La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] non vi può essere alcuna vera teoria astronomica (Pseudo-Beda, De mundi celestis terrestrisque constitutione). Quanto necessità non sarà più legata da Kepler a una visione aristotelica del mondo, ma piuttosto a una tradizione matematica platonica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] modello archimedeo, basato su un esatto apparato di assiomi, postulati e dimostrazioni. Nondimeno, l’orientamento ‘dinamico’ (pseudo)aristotelico continuò a godere di ampio credito nella seconda metà del Cinquecento e nei primi decenni del Seicento ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] pp. 3-5; E. Garin, Le traduzioni umanistiche di Aristotele nel secolo XV, in Atti e memorie dell'Accademia fiorentina di pp. 177-201; Id., Tradurre nel Quattrocento: le "Epistolae" dello pseudo Bruto, in Il Cannocchiale, 1994, p. 54; I luoghi della ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] etimologico di ‘governo di uno solo’, come anche Aristotele esplicitamente testimonia: «È monarchia, secondo il nome, alla quale probabilmente va ricondotto anche il De Monarchia dello Pseudo-Giustino – tale vocabolo diventa il vessillo di coloro ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] di elementi comuni tra questo testo e i falsi scritti dello Pseudo-Democrito, redatti da Bolo di Mende (forse verso il 150- assimila lo zolfo e il mercurio alle due esalazioni di Aristotele. Anche i francescani si dedicarono all'alchimia; tra essi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] testi, oltre ai già citati Cicerone e Boezio, conosce certamente Aristotele, che legge in traduzione latina e filtrato dai commenti di Tommaso , e dalle letture di Alberto Magno, Boezio, lo Pseudo Dionigi, san Pier Damiani, il Liber de Causis e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] certo e il probabile (dóxa). Negli Analytica posteriora Aristotele individuava un'altra distinzione destinata a una grande fortuna, gli enunciati di Euclide menzionati nella Geometria dello Pseudo-Boezio) o da frammenti di geometria erudita citati ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] in siriaco di circa trenta opere di Galeno, alla traduzione delle opere teologiche dello Pseudo-Dionigi, e alla compilazione di commentari alla logica di Aristotele. È interessante osservare che Sergio, il quale aveva fama di autore erudito ed ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] cosmico immobile e immutabile», ἀθάνατος καὶ θειος, «qualità stessa del Cielo» per Aristotele (Cael., I, 9, 279а, 22 ss.; II, I,283b, in Pap. Gr. Mag., IV, 3167 ss.
A stare allo Pseudo-Callistene (I, 33, 2), che deve riportare un'antica tradizione ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] c., D. parla in Cv II III 3-18, ricordando l'erronea dottrina aristotelica degli otto c. culminanti con quello delle Stelle fisse, oltre il quale non Paolo, la patristica e in primo luogo dallo Pseudo-Dionigi) ogni pianeta diveniva simbolo di un grado ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...