FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] del II tipo, opera di Lisippo, ed in quelli lisippei di Aristotele (v.) e di Euripide (v.).
In questo stesso momento, forse al principio del III sec. la tradizione attica si manifesta nello pseudo-Aristippo (v.) e nel Demostene (v.). Il III sec. è ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] fra loro, come Origene, i Cappadoci, lo Pseudo-Dionigi, percorre tutto il sistema eriugeniano, ispirando il 49-148, diretta in primo luogo a confutare il principio, dedotto da Aristotele ed espresso da Averroè nel commento al De Coelo (II comm. ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] che illustrano il De fructibus carnis et spiritus dello pseudo-Ugo di San Vittore, ogni albero porta invece tra due difetti opposti, l'uno per eccesso, l'altro per difetto (Aristotele, Etiques; Bruxelles, Bibl. Royale, 9505-9506, c. 24r; Sherman, ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] dal giovane Donato Acciaiuoli, anch’egli studioso di Aristotele, secondo il quale il filosofo aveva negato la pp. 241-267; E. Fumagalli, Un falso tardo quattrocentesco. Lo pseudo-Catone di Annio da Viterbo, in Vestigia. Studi in onore di ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] che Aulo Gellio fa nelle Noctes Atticae della morte di Aristotele, immagina che anche Irnerio morente, ai quattro allievi accorsi habuit, et in arduis quaestionibus recurrebat ad eos". Lo Pseudo-Ottone Morena, lo stesso Odofredo ed Accursio, seguiti ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] da uno fonte derivata, diversamente da le corpora essere ricevuta. Sulla linea dello pseudo-Dionigi (De div. nom. IV 1; cfr. A. Nygren, pp. di Ippocrate ai mortali, e in Cv IV VI 15 provvide Aristotele di ingegno quasi divino; v. anche III V 7). Nello ...
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angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
Pier Vincenzo Mengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] in " Dictionnaire de Théologie Catholique " I, Parigi 1930, 1213). Invece lo Pseudo-Dionigi (De coelesti hierarchia v, IX 2-4 e XIII; Patrol. Gr. la dipendenza dal commento tomistico alla Politica di Aristotele (I I 36) della struttura ragionativa del ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] di Ugo di San Vittore al De angelica hierarchia dello pseudo-Dionigi. Ma si tratta pur sempre di supposizioni, mancando una suoi corsi è costituito da una introduzione all'Etica di Aristotele; egli fece largo uso nei suoi scritti di citazioni dall ...
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spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti [...] , che ne tentano una distinzione; così nello pseudo-agostiniano Liber de spiritu et anima (ma attribuito I, dottr. 6, c.1), modifica l'impostazione galenica, accordandola con il pensiero di Aristotele (Part. an. III 3, 665 a 12, 17 e 4, 666 b 14; ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] per gli autori greci, tra i quali, in primo piano, Omero e Aristotele.A Bologna il C. rimase fino alla morte. Se ne allontanò solo , pp. 110 s.). Il codice secondo contiene l'orazione pseudo-isocratea A Demonico; il settimo l'Isagoge di Porfirio e le ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...