aristotelismo
Influsso esercitato direttamente o anche soltanto indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero.
L’aristotelismo antico
L’antichità conobbe di Aristotele soprattutto gli scritti [...] opere platoniche e neoplatoniche. I più importanti scritti rimastici sono riconducibili a Plotino e Proclo: la cosiddetta pseudo-Teologia di Aristotele o Libro sulla Signoria divina, e il Libro o Discorso sul bene puro. L’ingresso nel mondo arabo ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] ,in Giornale critico della filosofia italiana, XXXII (1953), VI). 124-126; Id., Ancora delle versioni latine dello pseudo-aristotelico: De mirab. ausc., ibid., XXXV (1956), pp. 355-357; q. Marenghi, Per una identificazione e collocazione storica ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Belisario
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Nato intorno al 1464, secondogenito di Giulio Antonio e di Caterina Orsini, ebbe una compiuta educazione, letteraria ad opera di Gioviano Pontano e militare a cura [...] economica sulla base specialmente di Platone e di Aristotele e ricordando sempre gli esempi dell'antichità: il De venatione et de aucupio, in cui imita il Τὰ Κυνηγετικά dello pseudo-Oppiano, da lui studiato in greco con l'aiuto del fratello Andrea ...
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neoplatonismo
Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e ad Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare [...] appare come il filosofo della scienza empirica, Aristotele. Tra i rappresentanti della scuola di Alessandria Filone d’Alessandria, mentre nel neopitagorismo e negli scritti dello pseudo-Ermete Trismegisto si notano già temi caratteristici del n.) e ...
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negare
Antonio Lanci
Si registra con discreta frequenza, in numerose accezioni. In tre luoghi del Convivio (II VIII 10, IV VIII 13, XV 16) e in Rime CIV 94, If V 81, Pg 1 57 e VI 28, ricorrono le forme [...] si fonda la teologia negativa, o teologia mistica: cfr. pseudo-Dionigi Areopagita De Div. nom. VII 3; ma anche Mosè Maimonide Dux perplexorum I, capp. 57-59; ricorda inoltre che Aristotele (Metaph. VII 3, 1029a 20-21) ha dato una definizione negativa ...
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ricchezza (riccezza)
Alessandro Niccoli
Il sostantivo, mai presente nelle Rime e nella Vita Nuova, compare solo quattro volte nella Commedia, mentre le occorrenze del Convivio sono 38, quasi tutte comprese [...] il Convivio, D. ignorava che in realtà la massima era di Aristotele (Pol. IV; lect. VII del comm. tomistico), cui è di D. (citato in bibliografia).
A confutare la sentenza pseudo-federiciana, e a maggior ragione l'interpretazione volgare che nobiltà ...
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separato
Domenico Consoli
Participio passato di uso tecnico, dal latino separatus-um che nel linguaggio scolastico traduceva il termine greco χωρισϑὸς, ricorrente in Aristotele, nel significato di " [...] ipsa forma separata participatur forma in materia "), dottrina sottoposta a critica da Aristotele (cfr. Metaph. I 9, 990 a 34 ss., VII 16, 'angelologia medievale (in particolare per opera dello pseudo-Dionigi), che concepiva gli angeli come enti ...
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Liberde pomo
Paolo Mazzantini
de pomo. Operetta filosofica (L. de pomo sive de morte Aristotilis) composta originariamente in arabo, da autore ignoto, intorno al sec. IX, rimaneggiata più volte in questa [...] il corpus delle opere aristoteliche.
L'operetta consiste in un dialogo tra Aristotele, che gravemente malato trova l'originale arabo, J. Kraemer, Das arabische Original des pseudo-aristotelischen " Liber de pomo ", in Studi orientalistici in onore ...
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Argi
Antonio Martina
. Il termine A. ricorre due volte nell'opera di Dante. Detto a proposito di Adrasto, re de li Argi (Cv IV XXV 6), ha il significato di " Argivi ". Nell'epistola ai principi e popoli [...] " Argivi ", come si può vedere dal commento dello pseudo-Fulgenzio alla Tebaide di Stazio: " Argeos graece, providentia da tener presente un passo della Antiqua Translatio dell'Etica di Aristotele (III lect. 17 ad fin.) " quod Argi patiebantur ...
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Roman d'Alexandre
Fabrizio Beggiato
. La figura di Alessandro Magno era stata idealizzata già nel tardo periodo ellenistico nel romanzo dello pseudo-Callistene (Il secolo) tradotto poi in latino alla [...] di Leone Arciprete, l'Alexandri Magni iter ad Paradisum, la lettera di Prete Gianni, quella apocrifa di Alessandro Magno ad Aristotele sulle meraviglie dell'India e altre.
A quest'ultima fonte si ricollega l'episodio citato in If XIV 31-36, nel ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...