SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] difficile, e forse la più soddisfacente è ancora quella con cui Aristotele inizia il suo trattato sulla generazione: "maschio diciamo l'animale che che molti dei casi di ermafroditismo e pseudo-ermafroditismo descritti nei Mammiferi e nell'uomo siano ...
Leggi Tutto
. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] abilità dialettica "l'invitto", tradusse varie opere di Aristotele e l'Introduzione di Porfirio.
È evidente che specialmente come traduttore dal greco (Cirillo d'Alessandria, Pseudo-Dionigi l'Areopagita). Famosi i suoi inni sulla risurrezione ...
Leggi Tutto
KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] di tali concetti, in quella rapsodia che egli rimprovera ad Aristotele. Ora, quando si prescinda dal contenuto dei giudizî, (possibilità) o assertorio (realtà). Di questi ultimi pseudo-imperativi la volontà morale come tale non sa che farsi ...
Leggi Tutto
Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] che aveva condotto la coscienza poetica dall'ambiguità di Femio e dalla riprovazione platonica alla catarsi aristotelica, all'apologia dello pseudo-Longino, alla giustificazione di Plotino, al canone virgiliano. Questa idea rivoluzionaria è enunciata ...
Leggi Tutto
È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] è un progresso rispetto a Erodoto.
Sulla soglia dell'età ellenistica Aristotele e la sua scuola, il Peripato, continuano anche in questo campo Berlino dal 1923; per ora usciti due volumi). Per lo pseudo-Ippocrate: Jacoby, Hermes, 1911, p. 518; L. ...
Leggi Tutto
MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] Ivan III (1462-1505). Ridolfi Fioravanti da Bologna, detto Aristotele, fu il primo a recarsi a Mosca (1474); a lui il Beauvais il Teatro Grande (1824). Sotto Nicola I lo stile pseudo-russo nocque all'insieme degli edifici antichi. Il tedesco C. Thon ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] (Quint., VIII, pp. 6, 44). Ma già lo pseudo-Demetrio avvertiva (§ 102) che bisogna ben guardarsi in questo dalla frequenti episodì romanzeschi che sono simboli allegorici, quali Aristotele cavalcato dalla ragazza, Virgilio sospeso nella cesta, ...
Leggi Tutto
. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] sintesi. Ma, per ciò stesso, si può considerare la formulazione aristotelica come la più alta a cui sia giunta tutta l'estetica antica anche più nettamente, negli scritti dello Pseudo-Dionigi Areopagita) la considerazione agostiniana della bellezza ...
Leggi Tutto
SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] 1764). Con ciò, in un singolare incrocio di idee aristoteliche, lockiane e leibniziane, si trasferiscono transitivamente le proprietà dell da una lingua) e quasi-codici o pseudo-codici, cioè come correlazioni estremamente variabili, fortemente ...
Leggi Tutto
MAGNA GRECIA
Arnaldo MOMIGLIANO
Secondina Lorenzina CESANO
. Origine ed estensione del nome. - Con l'espressione Μεγάλη 'Ελλάς (lat. Graecia magna, anche Graecia maior) si designarono, complessivamente, [...] già prima di lui, l'avessero usato storici del sec. IV (Eforo, Aristotele, Timeo) e che venisse fin d'allora ricongiunto con Pitagora e col una nuova Sibari (Sibari sul Traeis); nella pseudo-penisola quadrangolare sporgente nello Ionio tra il Golfo ...
Leggi Tutto
pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...