Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] metafisica neoplatonica circolata sotto il nome di Aristotele) e dello pseudo-ermetico Liber XXIV philosophorum.
Per Alano la teologia, al linguistico, che risale da un lato allo PseudoDionigi e dall’altro alla tradizione agostiniano-boeziana, Alano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regni di Carlo V e di Carlo VI di Valois segnano per la vita artistica della corte [...] che sviluppano, attorno all’immagine centrale della Trinità , la serie dei nove cori angelici secondo la definizione dello PseudoDionigi.
Oreficerie e smalti en ronde bosse
Carlo VI si prodiga per accrescere la già ricca collezione ereditata dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia dell'Alto Medioevo
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A sfidare le periodizzazioni convenzionali, [...] neoplatonica. Ed è in questi secoli che, per quanto le date siano dubbie, vengono stilati quei testi dello PseudoDionigi i quali, proprio alla fine del millennio, ritradotti e ampiamente commentati da Giovanni Scoto Eriugena, forniranno infinita ...
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armonia
Dal gr. ἁρµονία «unione», «proporzione», «accordo». Concordanza tra elementi diversi che provoca piacere e, in senso più specifico, concordanza di suoni o assonanza di voci.
L’idea di armonia [...] e i cori angelici e dal ruolo che il canto assume nella liturgia cattolica. L’interpretazione di Eriugena dello pseudo-Dionigi trasmette una visione affine, secondo la quale dall’a. del cosmo deriva la sua bellezza, basata sulla consonanza tra ...
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Le Fèvre d’Étaples, Jacques (latinizz. Faber Stapulensis) Umanista e teologo francese (Étaples, Passo di Calais, 1455 ca
Nérac 1536). Fu uno dei maggiori rappresentanti dell’umanesimo e dell’evangelismo [...] , il suo interesse si allargò ai primi tempi cristiani e alla patristica greca: tradusse e commentò lo pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo; ristampò opere di filosofi e mistici medievali (Riccardo di ...
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Cherubini (Cherubi)
Attilio Mellone
In accordo con l'Opinione affermatasi dopo lo Pseudo-Dionigi e s. Gregorio Magno (v. GERARCHIA ANGELICA), D. ritiene che i C. costituiscano il secondo coro della gerarchia [...] ".
D. definisce s. Domenico uno splendore di luce cherubica. L'espressione riflette una concezione dei C. che si rifà allo Pseudo-Dionigi (Coel. hierarc. VII 1; Patrol. Graec. III 206): i C. sono riempiti della scienza divina che riflettono e di cui ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] forte misura. L'unica figura eminente è Giovanni Scoto Eriugena (circa 810-877). Egli sopravvisse con le sue traduzioni dello Pseudo-Dionigi e con la sua grande opera principale De divisione naturae. Sino a poco tempo fa si scorgeva nello scritto De ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] , conclusa, senza risultato apprezzabile, nel 533; in quell'occasione i severiani produssero come autentici gli scritti dello PseudoDionigi l'Areopagita, che furono respinti dagli ortodossi. L'elezione del patriarca Antimo (536) favorì gl'intrighi ...
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GERARCHIA (dal gr. γέρανος "governo, comando nelle cose sacre")
Umberto FRACASSINI
Guido ZANOBINI
La parola fu usata in origine dai canonisti per designare il complesso delle persone investite di comando [...] di natura, ovvero quante e quali fossero le diversità di ufficio.
Portò chiarezza ed ordine in questa questione il pseudoDionigi Areopagita (v.) con il De caelesti hyerarchia, al quale fa riscontro il De ecclesiastica hyerarchia. Da questo stesso si ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] come nell'Occidente medievale. Altri studi di P. vertono su temi della tradizione sia medioplatonica che neoplatonica da Numenio allo Pseudo-Dionigi.
Gran parte degli studi di P. sono ora raccolti nei volumi: En quête de la Gnose (2 voll., 1978; trad ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...