angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
Pier Vincenzo Mengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] le creature (cfr. G. Bareille, Angélologie d'après les Pères, in " Dictionnaire de Théologie Catholique " I, Parigi 1930, 1213). Invece lo Pseudo-Dionigi (De coelesti hierarchia v, IX 2-4 e XIII; Patrol. Gr. III 195, 258-262, e 299-307) aveva scritto ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] con varie opere della s. vittorina, in particolare con il commento di Ugo di San Vittore al De angelica hierarchia dello pseudo-Dionigi. Ma si tratta pur sempre di supposizioni, mancando una prova sicura sull'accesso dei laici sia alla s. che alla ...
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Paolo, santo (Paulo; Polo)
Angelo Penna
Giovanni Fallani
Apostolo e martire. Una parte notevole della sua vita e della sua intensa attività missionaria è descritta negli Atti degli Apostoli. Scarse [...] XI 3.
Contrariamente a quanto afferma in Cv II V 6, nella Commedia (Pd XXVIII 130-139) D. segue lo pseudo-Dionigi (De coelesti hierarchia) nella distribuzione dei cori angelici nei diversi cieli. Condividendo l'opinione allora comune circa l'autore ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] , 7 giugno 1521, notaio Battista Bovi), tramite cui Pio incaricò un corriere di recapitare a Grolier un codice dello PseudoDionigi e una sua opera non meglio identificata copiata «manu propria».
Da escludere dalle opere di Pio (cfr. Benedetti, 2004b ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] troverà una corrispondenza e un’assimilazione nel pensiero cristiano (e fino al Rinascimento), ove, a partire dagli scritti di pseudo-Dionigi, sarà variamente ripreso e declinato nell’ambito del costituirsi di una gerarchia di livelli ontologici di s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] , unitamente al progressivo approfondimento di altre fonti: l’opera di Boezio, Plotino, Porfirio, il neoplatonismo dello PseudoDionigi, con la sua riflessione sulla predicazione e i nomi divini, filtrato attraverso il pensiero di Giovanni Scoto ...
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METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] copia del patriarca Metodio. All’attività di copista esplicata da M. a Roma si attribuisce la trascrizione delle opere dello PseudoDionigi e di una raccolta agiografica in due volumi (Canart).
La Vita Methodii è stata editata da ultimo da Beck (1959 ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] (ed. Brini, p. 44).
Con lo stesso pseudonimo di Enoch il L. firmò anche alcuni epigrammi dedicati agli scritti dello PseudoDionigi l'Areopagita e, soprattutto, le prefazioni ai testi contenuti nel ms. II.D.I.4 della Biblioteca comunale degli Ardenti ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] Scoto e di s. Anselmo, alla tradizione neoplatonica, cioè Proclo e in particolare s. Dionigi l’Aeropagita (per lui non ancora diventato lo Pseudo-Dionigi), il suo traduttore Giovanni Scoto Eriugena, l’ermetismo e infine la demonologia, tema centrale ...
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estetica
Rosario Assunto
Diciamo e. di D. tutto l'insieme delle concezioni sul bello e sull'arte enunciate da D. stesso, oppure operanti all'interno della sua produzione e ricostruibili in maniera esplicita [...] tutte le arti, secondo l'e. medievale: a fondamento della quale, anche in D. sta il platonismo cristianizzato dello pseudo-Dionigi, che nel secolo XII l'abate Suger aveva compendiato nei versi dedicatori della basilica di Saint-Denis: " Nobile claret ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...