TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] a Orvieto vennero redatti l'Expositio in Iob, da assegnare al suo insegnamento, il commento al De divinis nominibus dello pseudo-Dionigi e gran parte della Catena aurea, terminata poi a Roma, dove si collocano le Quaestiones disputate de potentia e ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] applicò a metterla in opera nel rinnovamento della propria basilica. Qualunque sia l'importanza esatta del pensiero dello pseudo-Dionigi in Suger, gli scritti di quest'ultimo, e in modo particolare il De administratione, testimoniano una concezione ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] galleria dell'aristocrazia degli inizi del sec. 14° unica nel suo genere, sono riecheggiate da una copia delle opere dello pseudo-Dionigi l'Aeropagita (Parigi, Louvre, Dép. des Objets d'Art, MR 416), il cui frontespizio mostra l'imperatore Manuele II ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] spirito umano si eleva alla contemplazione delle verità invisibili. Tutta una corrente della teologia latina, basata sul pensiero dello pseudo-Dionigi, si dedicò allo sviluppo di questa idea (per es. Ugo di San Vittore) e presiedette certamente all ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] , attraverso le immagini visibili alla contemplazione del divino" (De eccl. hier., I; PG, III, col. 373 A-B). Lo pseudo-Dionigi non scrisse questo passo pensando in modo specifico all'arte, ma il riferimento fu presto colto da altri autori, al punto ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] alla prima stesura dei Libri Carolini, Adriano I rimproverava blandamente l'autore e il committente, rifacendosi all'autorità dello pseudo-Dionigi, di Gregorio Magno e ai monumenti esistenti di Roma: il risultato fu che il documento ebbe una scarsa ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] del suo re Abgar VIII. Nel 216 Roma reagì alle correnti di opposizioni edessane sopprimendo il re Ma῾nu IX; lo PseudoDionigi mantiene un regno nominale di Ma῾nu IX fino al 242, e cioè al ristabilimento, sotto Gordiano III, della dinastia con ...
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SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] da Panofsky (1946; 1951), come testimonianze dell'adesione di S. alla teoria dell'illuminazione anagogica presente nell'opera dello pseudo-Dionigi, autore cristiano vissuto tra la fine del sec. 5° e l'inizio del 6°, erroneamente identificato fin dal ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] di Giacobbe (Gn. 28, 10-16) -, sono gli scritti di Gregorio Nazianzieno, Giovanni Cassiano, Evagrio Pontico, lo pseudo-Dionigi l'Areopagita e le esperienze ascetiche dei Padri del deserto raccolte negli Apophtegmata Patrum. È peraltro da notare come ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] critica. - A. Vacant, s.v. Ange, in DTC, I, 1909, coll. 1189-1271; E. Corsini, Il trattato ''De divinis nominibus'' dello pseudo-Dionigi e i commenti neoplatonici al Parmenide, Torino 1962; K.A. Wirth, s.v. Engelchöre, in RDK, V, 1967, coll. 555-601 ...
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pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scientifica),...
areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...