Il caratteristico processo per il quale le amebe e un gran numero di Protozoi inglobano particelle solide - avvolgendole nella presa dei loro pseudopodî, per poi digerirle nell'interno di vacuoli, dove [...] , nella funzione difensiva. L'ameba potrà restare indenne dai batterî che pullulano nel suo ambiente e che col giuoco degli pseudopodî continuamente ingloba, solo per l'azione dei fermenti che riescano a digerire gl'intrusi; ché, se invece i batterî ...
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LOBOSI (lat. scient. Lobosa)
Gruppo di Protozoi (v.) da alcuni autori considerato come un ordine della classe dei Rizopodi (v.), che sono caratterizzati dall'avere pseudopodî corti e lobati (lobopodî). [...] dei Lobosi i caratteri che principalmente si prendono in considerazione sono il numero e la forma dei nuclei, il tipo degli pseudopodî e la presenza o meno di un guscio. Per questa loro capacità a formarsi un guscio di varia natura i Lobosi ...
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Genere (Amoeba) di Protozoi Rizopodi, della classe Lobosi, che comprende specie d’acqua dolce e marine, e alcune parassite dell’uomo e degli animali. Il citoplasma delle a. è privo di scheletro ed emette [...] il vacuolo pulsante e i vacuoli digerenti, e una porzione ialina più fluida, l’ectoplasma, da cui si originano gli pseudopodi, prolungamenti irregolari di varia forma nelle diverse specie e in momenti successivi, dotati di lento movimento e capaci di ...
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Genere (Mastigamoeba) di Protozoi Flagellati Rizomastigini. Considerati forme di passaggio fra i Sarcodini e i Flagellati, hanno corpo ameboide con un flagello permanente, si nutrono inglobando particelle [...] alimentari mediante pseudopodi. ...
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FORAMINIFERI (dal lat. foramen "foro" e fero "porto"; lat. scient. Foraminifera d'Orbigny 1826, o Thalamophora R. Hertwig 1876, o Testacea M. Schultze 1854)
Paolo ENRIQUES
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Gruppo [...] digestione, dell'accumulo di sostanze di riserva o di sostanze di escrezione. Non esistono quasi mai vacuoli pulsanti. Gli pseudopodî si presentano spesso più grossi alla base, e sempre filamentosi e anastomizzati, in modo da formare una specie di ...
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Ordine di Protozoi della classe Rizopodi. Le T. hanno il citoplasma racchiuso in una teca protettiva (nicchio) di varia natura (gelatinosa, membranosa o silicea), con un'apertura da cui fuoriescono gli [...] pseudopodi. Vivono nelle acque stagnanti. Fra i generi più noti: Arcella, con guscio discoidale convesso di colore bruno, e Difflugia, con nicchio a forma di bottiglia senza collo. ...
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MASTIGAMEBA (lat. scient. Mastigamoeba, dal gr. μάστιξ- "flagello" e Ameba)
Pasquale Pasquini
Genere di Protozoi, del sottotipo dei Flagellati della classe Zoomastigoda, famiglia Rhizomastigidae, compresa, [...] digitiformi simili ai lobopodi dei Sarcodici e dalla presenza di un flagello permanente. Per la possibilità di emettere pseudopodi e per certi caratteri dei fenomeni riproduttivi, le mastigamebe sono considerate come forme di passaggio fra Sarcodici ...
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Cellule a. Cellule di nevroglia degenerate che ricordano le amebe.
Movimenti a. Movimenti osservabili nelle amebe e in altri elementi cellulari isolati, per es. nei leucociti, caratterizzati da cambiamenti [...] di forma per emissioni e retrazioni di prolungamenti (pseudopodi).
Tappeto a. In botanica, quello che si forma per accrescimento delle cellule delle antere che si insinuano tra i granelli pollinici e confluiscono in una massa. ...
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Genere di alghe Cloroficee della famiglia Volvocacee. Presenta cellule sferoidali, ovali o subovali, con membrana liscía, munite nell'estremità anteriore di due flagelli eguali. Protoplasto sfornito di [...] pseudopodi, con o senza vaiuoli contrattili nella sua parte anteriore, fornito o no di punto oculare (stigma). Il cromatoforo può essere semplice o diviso in molte parti, con o senza pirenoidi. La propagazione avviene per divisione in 2-8 cellule ...
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Genere di Protozoi della classe dei Rizopodi, sottoclasse delle Amebe, ordine Testacea o Tecamebe, famiglia Arcellidae. Il corpo protoplasmatico, da cui sono emessi due o tre pseudopodî lobosi, contiene [...] numerosi nuclei e vacuoli pulsanti. Il protoplasma è racchiuso in un guscio discoidale convesso in forma di vetro d'orologio, di consistenza membranacea e di natura pseudochitinosa, di color bruno trasparente, ...
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pseudopodio
pseudopòdio s. m. [comp. di pseudo- e -podio]. – In biologia, estroflessione transitoria del citoplasma, rivestita dalla membrana plasmatica, caratteristica di alcuni tipi cellulari e di varî protozoi che compiono movimenti ameboidi;...
imperforato
agg. [comp. di in-2 e perforato]. – Non perforato. 1. In zoologia: guscio i., il guscio calcareo dei foraminiferi, che emettono i filopodî soltanto in corrispondenza dell’apertura principale; sono detti imperforati (anche come...