Chimico italiano (Castelsardo 1889 - Torino 1966); allievo di E. Fischer e di E. Paternò, prof. di chimica organica industriale all'univ. di Torino. Noto per i suoi studî sulle sostanze esplosive (in partic., [...] (riebbe la cattedra nel 1949, a Torino), scontò otto anni di carcere per antifascismo (Ricordi di un ex detenuto politico, 1935-1943, 1945); è stato consultore nazionale (1945-46), deputato alla Costituente (1946-48) e senatore (1948-58) per il PSI. ...
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(v. vapore, XXXIV, p. 985; App. II, II, p. 1089)
L'e. è un fenomeno fisico che consiste nel passaggio di un composto dallo stato liquido allo stato vapore. Nel linguaggio comune per e. s'intende quel processo [...] di questo fenomeno è tanto maggiore quanto più elevata è la sua temperatura (e quindi la pressione parziale di saturazione, psi, di tutti i componenti), quanto minore è la pressione parziale nella fase gassosa (pi) dei componenti di cui si considera ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine femtochimica, derivato dalla fusione di femtosecondo (10−15 s) e chimica, è stato coniato, negli ultimi venti anni del XX sec., dal gruppo di ricerca diretto [...] -fosfato+). I batteri porpora, invece, hanno un solo centro di reazione che non riesce a ossidare l'H2O. Il fotosistema PSI è formato da tre complessi proteici e funziona sia come antenna sia come centro di reazione. Ogni monomero raggruppa un gran ...
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psi
s. m. o f. [dal gr. ψῖ, neutro]. – Nome della ventitreesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ψ, maiuscolo Ψ). Nella numerazione greca, uno ψ con apice in alto a destra (ψ′) indica il numero 700; con...
J/PSI
J/Ψ ‹ǧèi-psi›. – In fisica, denominazione di un mesone pesante, di spin pari a 1, costituito da una coppia charm-anticharm; la denominazione deriva dal fatto che questa particella fu scoperta, nel 1974, indipendentemente e pressoché...