sovradeterminazione In psicanalisi, la condizione di ciò che è determinato da una pluralità di fattori, come alcuni fenomeni dell’inconscio, in particolare i sogni (ma anche i lapsus, gli atti mancati [...] ecc.) nei quali, a causa della condensazione, un’immagine manifesta si compone di più contenuti latenti che l’interpretazione corretta deve cercare di ricostruire ...
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In psicanalisi, l’attività psichica terminale di un processo onirico, che mira a dare qualche coerenza al contenuto di un sogno. È la ‘vernice’ dell’aspetto manifesto del sogno, e può esser causa d’interpretazioni [...] apparentemente logiche ma sostanzialmente errate. Tale e. continua quando si racconta un sogno, a voce o per iscritto ...
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transizionale, oggetto In psicanalisi, oggetto, tipicamente una bambola o un pezzo di stoffa, cui i bambini, in un determinato periodo della loro crescita, attribuiscono un particolare valore, poiché rappresenta [...] per loro qualcosa che sta tra sé e un’altra persona importante, per lo più la madre, e che può quindi essere utilizzato in sua vece soprattutto durante la sua assenza o indisponibilità. La locuzione fu ...
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In psicanalisi, atteggiamento di chi tende a porre sé stesso al centro di ogni evento, per cui la propria percezione delle cose e i propri giudizi assumono un valore pressoché assoluto, rendendo difficile [...] l’accettazione del punto di vista degli altri e quindi la comunicazione sociale.
Il pensiero egocentrico, caratteristico della vita infantile (J. Piaget) fin verso il 7°-8° anno, è contrapposto al pensiero ...
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In psicologia e psicanalisi, sinonimo di interiorizzazione e di introiezione. Il concetto, introdotto da S. Freud per spiegare la formazione del Super-Io, è stato impiegato anche in psicologia evolutiva [...] e in psicologia sociale. In psicologia evolutiva è stato usato nella spiegazione dello sviluppo del giudizio morale, mentre in psicologia sociale è stato applicato nell’ambito dell’apprendimento sociale, ...
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In psicanalisi, il processo psichico per cui si tende ad accogliere in sé oggetti o aspetti del mondo esterno, appropriandosi delle rispettive doti o qualità, vere o presunte. Appartiene, con la proiezione [...] (➔), ai primi meccanismi che regolano i rapporti oggettuali, e ha spesso il carattere di un meccanismo di difesa. Nell’inconscio, l’i. equivale a un atto di incorporazione, specialmente orale. La fase ...
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In psicanalisi, energia postulata da S. Freud che rappresenta l’aspetto psichico della pulsione sessuale (nettamente distinta dall’eccitamento sessuale somatico). Il concetto di l. ha subito nel pensiero [...] di Freud un’evoluzione, mantenendo due caratteristiche fondamentali: una qualitativa per cui, anche nei casi in cui si parli di l. desessualizzata, la l. non può mai ridursi a una forma aspecifica di energia ...
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Psicologo e teorico della psicanalisi statunitense (n. New York 1917). Allievo di H. A. Murray e di D. Rappaport, ha diretto (1953-59) il Research center for mental health dell'università di New York, [...] presso la quale è stato professore (1958-88, poi prof. emerito). Interessatosi dapprima a indagini di teoria della personalità, ha condiviso il tentativo di Murray di coniugare la teoria psicanalitica ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho [...] sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’ ha sognato a me).
Il termine è comune in italiano, mentre gli anglosassoni hanno adottato il pronome latino (id) e i Francesi adoperano le ça ...
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KARDINER, Abram
Mariannita Lospinoso
Studioso di psicanalisi, nato a NewYork il 17 agosto 1891; si laurea in psicanalisi nel 1917, dedicandosi alla professione di psicanalista. Dal 1936 organizza al [...] Psychoanalitic Institute della Columbia University dei seminari con E. Sapir, R. Benedict, R. Linton, C. Du Bois, gli antropologi della scuola di "cultura e personalità". Una prima sintesi di tale esperienza ...
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psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...