Scrittore inglese (Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Varo, 1930). In polemica con il puritanesimo, il cristianesimo, gli ideali democratici e la psicanalisi (sebbene abbia saputo valersene non [...] poco per la sua ricerca), vagheggiò una condizione ideale di mistica comunione con l'universo, un impossibile ritorno alla semplicità primitiva, finendo col cadere in un moralismo di tipo particolare, ...
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Medico britannico (Lesmahagow, Scozia, 1888 - Londra 1972); allievo di K. Abraham a Berlino, tornato in Inghilterra fu tra i pionieri della psicanalisi nel suo paese. Fu tra i fondatori, nel 1924, della [...] British psychoanalytic society, diresse dal 1923 la London clinic of psychoanalysis e fu direttore di ricerca presso l'Institute of psychoanalysis. Si occupò anche attivamente di psicologia criminale. ...
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Comportamento sessuale in cui il soggetto stimola il proprio corpo per ottenere il soddisfacimento, senza l’intervento di altri; tipico comportamento autoerotico è la masturbazione.
In psicanalisi il termine [...] , quando il bambino non è ancora giunto a un’immagine unitaria del proprio corpo e l’eccitazione sessuale nasce e viene soddisfatta localmente. Il modello ideale dell’a., così come è inteso in psicanalisi, è quello delle labbra che baciano se stesse. ...
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Psichiatra svizzero (Kreuzlingen 1881 - ivi 1966), fondatore della scuola antropoanalitica (Daseinsanalyse). Inizialmente condivise con il maestro E. Bleuler l'interesse per la psicologia sperimentale [...] e la psicanalisi; attento alla lezione di Freud, lo interessarono vivamente anche le ricerche di Husserl, in particolare la proposta husserliana per una fondazione rigorosa delle scienze umane, tra le quali la psicologia e la psichiatria (di questo ...
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Atteggiamento di avversione generica o di repulsione per la donna. La m., che si usa riferire indifferentemente agli uomini e alle donne, sarebbe da ricondurre, secondo la psicanalisi, a un conflitto omosessuale [...] latente e va distinta dalla ginofobia, la cui origine è da ricercarsi nella fantasia maschile della castrazione ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1929 - ivi 2011). Saggista, fu tra i fondatori della rivista Contorno (1953, dirigendola fino al 1959), aperta alle suggestioni dell'esistenzialismo e della psicanalisi [...] e criticamente attenta ai problemi dell'attualità storica. Un forte interesse per la storia caratterizza anche la sua attività di romanziere (Cayó sobre su rostro, 1955; Los hombres de a caballo, 1967; ...
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Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] surplus di energia" l'attività erotica dell'adulto e l'attività ludica del bambino. Su questi presupposti costruì una psicanalisi dell'Io tesa a privilegiare le strutture coscienti della personalità e a rafforzare il dominio dell'Io sugli istinti. Fu ...
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Psicologia
Termine introdotto da C.G. Jung (Wandlungen und Symbole der Libido, 1911), con riferimento a un’i. ‘materna’, ‘paterna’, ‘fraterna’ e divenuto di uso comune in psicanalisi. Caratterizzata come [...] ‘rappresentazione o immagine inconscia’, l’i. è piuttosto uno schema immaginario, un prototipo inconscio che orienta in maniera specifica il modo in cui il soggetto percepisce l’altro, ne orienta cioè ...
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In psichiatria, p. endogena è la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno e meccanismo psichico (per es., affettivo o istintivo), indipendentemente da ogni sollecitazione esteriore.
In psicanalisi, il [...] termine è stato introdotto da S. Freud per indicare un processo che spinge l’individuo verso il raggiungimento di uno scopo. Il concetto di p. esprimerebbe un concatenamento di fenomeni psichici e comportamentali ...
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Psicanalista e filosofo (Villeneuve-les-Sablons, Oise, 1930 - Laborde, Alti Pirenei, 1992). Allievo di J. Lacan, ha spesso collaborato con G. Deleuze. Critico nei confronti delle categorie della psicanalisi [...] e della tradizione marxista, ha imperniato la sua riflessione sulla nozione di desiderio, che egli identifica con un'energia creativa nella cui liberazione vede la possibilità di un rinnovamento sociale. ...
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psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...