Psicanalista tedesco naturalizzato statunitense (Francoforte sul Meno 1900 - Muralto, Svizzera, 1980). Ha contribuito notevolmente ad allargare la dottrina psicanalitica dall'indagine sulla psiche individuale [...] a quella sull'inconscio sociale, criticando dell'indirizzo freudiano soprattutto la teoria delle pulsioni biologiche come chiave per la comprensione del comportamento umano; secondo F. la psiche umana ...
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Critico letterario italiano (Parma 1939 - ivi 2020). Studioso delle teorie freudiane in rapporto all'arte e alla letteratura, ha adottato i metodi della critica psicanalitica nell'analisi dei testi letterari. [...] italiana, quindi (1984-2001) di teoria della letteratura all'Università di Bologna.
Opere
Ha proposto interessanti letture in chiave psicanalitica dell'opera di U. Saba (La gallina di Saba, 1974), I. Svevo (L'impiegato Schmitz e altri saggi su ...
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Semiologo e teorico francese del cinema (Béziers 1931 - Parigi 1993). Autore di fondamentali contributi allo studio del linguaggio cinematografico in una prospettiva strutturalista e psicanalitica, ha [...] pubblicato, tra l'altro: Essais sur la signification au cinéma (1968 e 1972; trad. it. Semiologia del cinema, 1972, e La significazione nel cinema, 1975); Langage et cinéma (1971; trad. it. 1977); Le signifiant ...
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Psicanalista (Amburgo 1885 - New York 1952), stabilitasi nel 1932 negli USA. Già seguace di Freud, ha dato rilevanti contributi alla revisione e agli sviluppi della teoria psicanalitica nella fase post-freudiana. [...] La H. ritiene impossibile distinguere la sanità dalla malattia secondo schemi biologici (teoria della libido); a decidere dello stato patologico o di sanità di un individuo sarebbero unicamente i suoi ...
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Psicanalista (Vienna 1882 - Londra 1960). Le sue vedute teoriche, violentemente criticate da più parti, hanno tuttavia esercitato nell'ambito della psicanalisi un'influenza enorme: fondamentali i suoi [...] (che comportano l'equiparazione del significato inconscio a un concreto "oggetto interno"), l'allargamento della cura psicanalitica agli psicotici, la concezione della mente come collettore di contenuti per lo più ideativi, introducono alla seconda ...
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Dell'interpretazione, saggio su Freud (De l'interpretation. Essai sur Freud)
Dell’interpretazione, saggio su Freud
(De l’interprétation. Essai sur Freud) Testo (1965) di P. Ricœur in cui i temi dell’ermeneutica [...] vengono coestesi all’intepretazione psicanalitica teorizzata da Freud. Tale interpretazione tratta di simboli, ossia di segni che hanno sensi non univoci (come nella comunicazione linguistica, oggetto della semiologia), ma equivoci, rinviando anche a ...
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Psicanalista statunitense di origine austriaca (n. Vienna 1928). Uno tra i più importanti psicanalisti contemporanei, assumendo una posizione intermedia tra teoria pulsionale e teoria delle relazioni oggettuali [...] propone un'integrazione tra la visione dello sviluppo psichico delineata dalla psicologia psicanalitica dell'Io e quella proposta dalla psicanalisi kleiniana, basata sui concetti di scissione e di identificazione proiettiva. L'utilizzazione combinata ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] , si è attenuata di molto la contrapposizione tra grandi teorie (o correnti di pensiero), quali l’approccio piagetiano, psicanalitico, comportamentista, che ha caratterizzato il panorama della disciplina per quasi mezzo secolo e si è fatta strada l ...
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Psicanalista scozzese (Edimburgo 1889 - ivi 1964); lavorò come medico presso il Longmore Hospital di Edimburgo per passare poi (1927-35) ad insegnare psicologia all'univ. di Edimburgo. Nella stessa univ. [...] psichiatria negli anni 1931 e 1932. Tra il 1940 e il 1944 compì un'estesa riformulazione della dottrina psicanalitica caratterizzata dall'istituzione di strette correlazioni tra lo sviluppo della personalità e quello delle relazioni oggettuali. Sua è ...
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sogno Attività mentale che si svolge durante il sonno, a carattere involontario e non intenzionale; si esprime prevalentemente con immagini visive, spesso a carattere molto vivido. psicologia Gli studi [...] s. hanno inizio con S. Freud (Die Traumdeutung, «L’interpretazione dei sogni», 1900) e la psicanalisi. Secondo la dottrina psicanalitica, i s. sono dovuti all’azione di stimoli fisici o psichici che tenderebbero a disturbare il sonno e che trovano ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...
psicanalizzare
psicanaliżżare (meno com. psicoanaliżżare) v. tr. [der. di psic(o)analisi, sull’esempio del fr. psychanaliser]. – Sottoporre a trattamento psicanalitico: p. una persona affetta da nevrosi; ogni tanto annunzia che vuole farsi...