Processo naturale di perdita dei ricordi per attenuazione, modificazione o cancellazione delle tracce mnemoniche, causato dal passare del tempo tra l’esperienza vissuta, o meglio tra ciò che ha avuto luogo [...] interpretazione della psicologia generale, come frutto di un progressivo indebolimento dei depositi mnesici, nella teoria psicanalitica come risultato di un processo difensivo di rimozione contro l’emergere di contenuti di memoria sgraditi ...
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Psicologo e teorico della psicanalisi statunitense (n. New York 1917). Allievo di H. A. Murray e di D. Rappaport, ha diretto (1953-59) il Research center for mental health dell'università di New York, [...] dapprima a indagini di teoria della personalità, ha condiviso il tentativo di Murray di coniugare la teoria psicanalitica con quanto andava formulandosi nei campi della psicologia generale e sociale. La collaborazione con Rappaport, presso la ...
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sessuologia Scienza della sessualità, che comprende tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, relazioni di coppia e familiari, sessualità in senso [...] umana: la medicina e la psicologia clinica, e, nell’ambito di questa, soprattutto la psicanalisi. Nella teoria psicanalitica classica si possono riconoscere due direttrici portanti: la prima riguarda lo sviluppo dell’individuo da una fase iniziale di ...
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Pseudonimo dello scrittore Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, Cheshire, 1832 - Guildford, Surrey, 1898). Ordinato diacono assai giovane, fu professore di matematica a Oxford (Euclid and his mod ern rivals, [...] the looking glass (1871), classici della letteratura per l'infanzia (e del nonsense), di recente rivalutati dalla critica di impostazione psicanalitica. Propositi moralistici ha il meno riuscito, ma più impegnativo, Sylvie and Bruno (1889-93). ...
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Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] a Vienna nel 1922, fu assistente di Wagner von Jauregg e dal 1924 al 1930 diresse a Vienna un seminario sulla terapia psicanalitica; fondò inoltre e diresse consultori di igiene sessuale per i lavoratori a Vienna e più tardi a Berlino e in altre ...
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Disciplina che studia gli accadimenti della vita psichica patologica, inquadrandoli in concetti generali che ne esprimono le condizioni di insorgenza, le dimensioni, le modalità di manifestazione e i reciproci [...] essenziali dei fatti patologici, su come il soggetto vive ed esprime le proprie particolari esperienze.
La p. psicanalitica, nelle sue diverse varianti, è orientata alla ricerca delle cause (istinti, meccanismi, conflitti ecc.) che operano a ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Hancock, New York, 1918 - Los Angeles 2015). Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici ospedalizzati presso il Chestnut lodge hospital [...] analista didatta; dal 1964 ha insegnato psichiatria alla Georgetown University di Washington. La formazione psichiatrica e psicanalitica di S. è avvenuta secondo quella direttrice di parziale allontanamento dalle posizioni freudiane ortodosse che si ...
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Medico e psicanalista tedesco (Mogilëv, Russia Bianca, 1881 - Gerusalemme 1943); fu per alcuni anni assistente volontario alla clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, allora diretta da E. Bleuler. Nel [...] si legò di profonda amicizia. Nel 1920, insieme con K. Abraham e E. Simmel, fondò e poi diresse il policlinico psicanalitico di Berlino, primo centro per la terapia di malati indigenti e per l'addestramento di aspiranti psicanalisti. Emigrato in ...
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Psicanalista statunitense (New York 1922 - Pequannock 2018), allievo di D. Rapaport. Completato, nel 1959, il proprio training analitico, S. è stato nominato supervisore e analista didatta presso il Columbia [...] alcuni orientamenti fenomenologici e di filosofia della mente) una serie di regole linguistiche volte a rendere l'interpretazione psicanalitica più diretta ed espressiva, e non riferita a entità astratte (quali le pulsioni, l'energia psichica, ecc ...
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RAPAPORT, David
Nino Dazzi
Epistemologo e psicanalista nordamericano, di origine ungherese; nato a Munkács, od. Mukačevo, il 30 settembre 1911, morto a Stockbridge, Massachusetts, il 14 dicembre 1960. [...] sia la concezione degli affetti sia in particolare la teoria del pensiero. L'assimilazione nel quadro della teoria psicanalitica, delle ricerche di E. Erikson sugli stadi dell'epigenesi psicosociale e l'approfondimento di alcune tesi della psicologia ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...
psicanalizzare
psicanaliżżare (meno com. psicoanaliżżare) v. tr. [der. di psic(o)analisi, sull’esempio del fr. psychanaliser]. – Sottoporre a trattamento psicanalitico: p. una persona affetta da nevrosi; ogni tanto annunzia che vuole farsi...