delirio
Giuseppe Ducci
Stato psicopatologico caratterizzato da un’alterata interpretazione della realtà, anche se percepita normalmente sul piano sensoriale, per una attribuzione acritica di significati [...] delle esperienze deliranti sono il totale autoriferimento e la loro incorreggibilità, attribuibile a una profonda trasformazione della psiche e della personalità del malato, che imprime a questi fenomeni una tale evidenza di certezza da renderli ...
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SUBLIMINALE
Emilio Servadio
. Questo termine, usato per la prima volta da A. H. Pierce, è stato adoperato in senso estensivo da F. W. H. Myers, che al concetto di "sé subliminale" (subliminal self) [...] fondamentale, pubblicata postuma, Human Personality and its Survival of Bodily Death (voll. 2, Londra 1903). Secondo il Myers la psiche umana non manifesta normalmente se non una piccola parte dei suoi processi, che si svolgono per il resto sotto il ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] chiaramente visibili nella serie di sculture di soggetto mitologico eseguita negli ultimi anni del Settecento (Eros giovinetto, Amore e Psiche, Ebe, Venere e Adone, Ercole e Lica). Dopo un viaggio a Vienna, dove ebbe l'incarico del Monumento funebre ...
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Scultore, nato a Carrara il 25 aprile 1785, morto il 6 settembre 1853 a Roma dove si era stabilito fin dal 1811. Apprese a lavorare il marmo dal fratello Pietro. Studiò all'accademia di Carrara, a Firenze, [...] nel 1804 fu premiato per il bassorilievo rappresentante l'apoteosi di Vittorio Alfieri. Affermò la sua fama col gruppo di Amore e Psiche e con le statue di Giunone, di S. Matteo, di S. Maurizio, di S. Michele, a Superga, di Raffaello, nel duomo di ...
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reazione
Fenomeno che viene provocato nel corso dell’esame sul malato e che caratterizza determinate condizioni patologiche: r. degenerativa, r. miastenica, r. miotonica. Modificazione complessa e di [...] , r. immunitaria, ecc. ● In psichiatria, r. esogena: qualsiasi sindrome psicotica dovuta a un agente nocivo che agisca sulla psiche dall’esterno, o meglio, che non sia in rapporto né con la costituzione, né con la disposizione dell’individuo; r ...
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Poeta, nato a Perugia nel 1509, morto nel 1553. Tenne importanti cariche pubbliche: fu governatore di alcune città e ambasciatore a Urbino; ebbe dimora in Roma e ne conobbe, con poco profitto, la corte, [...] "). Fu traduttore di poeti classici (Virgilio, Orazio, Ovidio, Apuleio) e incominciò un bel poemetto mitologico, la Favola di Psiche. Dettò rime di vario argomento: amorose, bernesche (fra queste sono celebri il capitolo su citato e la canzone in ...
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Scultore, nato a Spiekershausen (Hannover) il 14 luglio 1847, morto a Berlino il 5 febbraio 1926. Cominciò come orafo; nel 1870 andò a Berlino dal Bläser e nel 1873 a Roma, dove seguì l'indirizzo baroccheggiante [...] e nel 1893 professore. I suoi primi lavori furono figure d'impostazione leggiera ed elegante (La Flautista greca, 1881; Psiche, 1884), ma alla fine del 1880 comincia la sua enorme produzione di monumenti in onore di Guglielmo I (Mannheim, Elberfeld ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico canadese (n. Toronto 1943). Dopo essersi laureato alla University of Toronto (1967), si è avvicinato al cinema con i cortometraggi Transfer (1966), From the drain [...] crudo e diretto. Il contagio, il rapporto tra sessualità e morte, la metamorfosi della carne, la disintegrazione della psiche, la riflessione sul ruolo deformante dell'immagine nella società contemporanea sono temi che C. ha affrontato, in forme ...
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tantrismo Indirizzo di pensiero che ha influenzato tutti i grandi sistemi religiosi dell’India (induismo, buddhismo, jainismo) e che come componente del buddhismo è presente anche fuori dall’India, soprattutto [...] suo carattere iniziatico; il Tantrayāna («Veicolo dei Tantra») si propone come una forma di gnosticismo, cui partecipa l’intera psiche dell’iniziato. Per il t., il reale è il dualismo fondamentale dell’Universo manifesto, che oppone spirito e materia ...
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Pittore e disegnatore (Tulln sul Danubio, Austria Inferiore, 1890 - Vienna 1918). Personalità sensibile e inquieta, aderì alle regole formali della secessione viennese (grande fu l'influenza di G. Klimt), [...] al nero, dalle forme spezzate e da una acuta indagine sul corpo umano come approdo ai paesaggi interiori della psiche.
Vita e opere
Manifestata precocemente l'inclinazione per il disegno, studiò sotto la guida del paesaggista Biedermeier L. K ...
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psiche1
psiche1 s. f. [dal gr. ψυχή, connesso con ψύχω «respirare, soffiare»], invar. – Presso i Greci, l’anima, in quanto originariamente identificata con il respiro vitale; nella psicologia moderna, e nell’uso com., il complesso delle funzioni...
psiche2
psiche2 s. f. [adattam. del fr. psyché 〈psišé〉, propr. «psiche1», passato al nuovo sign. per allusione al nome di Psiche, fanciulla amata da Amore nella favola delle Metamorfosi di Apuleio], invar. – Mobile costituito da un grande...