Psichiatra (Niederweningen, Zurigo, 1866 - Baltimora 1950). Dal 1892 negli Stati Uniti, dove ricoprì importanti incarichi scientifici e didattici, le sue concezioni influenzarono profondamente, e per decennî, [...] dei disturbi mentali andassero rintracciate in anomalie della personalità e non in fatti cerebrali, introdusse in psichiatria un approccio pluralistico, prammatico e strutturale. Sottolineò l'importanza della relazione fra sviluppo della personalità ...
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Psichiatra italiano (Castelfranco Veneto 1911 - Montagna di Valtellina, Sondrio, 1998). Dopo aver lavorato all'ospedale psichiatrico di Vicenza, passò alla direzione dell'ospedale psichiatrico di Sondrio [...] distanza, sulla dualità io-tu e il sentimento di colpa, sull'illusione del sosia, sulla morte e il morire in psichiatria, ecc. In seguito, ha rivolto il suo interesse alla Daseinsanalyse, cioè a quella corrente della psicopatologia che utilizza le ...
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Psichiatra e psicologo francese (Parigi 1859 - ivi 1947). Direttore del laboratorio di psicologia della Salpêtrière, insegnò (1895-1902) alla Sorbona per poi succedere a T. Ribot nella cattedra di psicologia [...] sperimentale del Collège de France. Con G. Dumas fondò il Journal de psychologie normale et pathologique (1904-37). Interessato a precisare l'importanza dei fattori psicologici nelle manifestazioni psiconevrotiche, ...
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Psichiatra e scrittore spagnolo (Sollana, Valenza, 1906 - Madrid 1991). Prof. di psicologia medica e psichiatria alla univ. di Madrid, si fece conoscere come autore degli studi La angustia vital (1950) [...] del mundo contemporáneo (1964); La aventura humana (1965); Las neurosis (1966). Segretario e poi presidente dell'Associazione mondiale di psichiatria (1966-72), fu anche consigliere della Santa Sede per le tematiche della sessualità e del matrimonio. ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Philadelphia 1892 - ivi 1976). Nel 1926 a Berlino entrò in psicanalisi con F. Alexander, e insieme a questi si recò poi (1930) a Chicago ove fu uno dei primi animatori [...] di quell'istituto di psicanalisi. Cercò soprattutto di integrare la teoria e la pratica psicanalitiche con l'apporto di altre discipline psicologiche, soprattutto il behaviorismo e la teoria della Gestalt, ...
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Psichiatra francese (Vienna 1809 - Rouen 1873), direttore del frenocomio di Maréville poi dell'asilo di Saint-Yon a Rouen. È noto per aver formulato la teoria della "degenerazione mentale", raggruppando [...] sotto questa denominazione molte forme di disturbi mentali cronici, la cui origine veniva ricondotta all'influenza di fattori costituzionali. Gli si deve inoltre l'introduzione del termine di "demenza ...
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Psichiatra e psicanalista (Topeka 1893 - ivi 1990), autore di significativi contributi alla teoria psicanalitica. Egli definisce l'Io come istanza di controllo, e su ciò fonda la sua complessa classificazione [...] il fratello William, anche egli psicanalista, concepì l'idea della M. Foundation, per la formazione psicanalitica degli psichiatri. Opere principali: Man against himself, 1938; Love against Hate, 1942; Theory of psychoana lytic Technique, 1958; The ...
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Psichiatra e psicanalista (Pisa 1914 - New York 1982). Iniziò gli studî universitarî in Italia, completandoli poi negli USA, dove fu soprattutto influenzato da E. Fromm, G. Thompson e F. Fromm-Reichmann. [...] Gli si devono importanti ricerche sulla schizofrenia (Interpretation of schizophrenia, 1955, trad. it. 1963; Understanding and helping the schizophrenics, 1979, trad. it. 1981) e sulla depressione (Severe ...
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Psichiatra (Città del Capo 1931 - Parigi 1986). Esponente dell'antipsichiatria, ha operato soprattutto in Gran Bretagna, dove ha diretto (1962-64) una unità sperimentale per giovani schizofrenici. Nella [...] particolare forma di comunità terapeutica proposta da C., si adotta un trattamento psicoterapico inteso a chiarificare e a smontare, nei rapporti coi familiari, col personale e con gli altri pazienti i ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (n. New York 1882 - m. 1954). Attivo dal 1909 al Manhattan state hospital, fu uno dei principali creatori della New York psychoanalytic society. Ebbe rapporti di [...] analisi con P. Federn nel 1914 e, nel 1920, direttamente con Freud. Con A. A. Brill e A. E. Jelliffe fu uno dei più validi rappresentanti degli anni difficili (1919-32) per la psicanalisi americana nei ...
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psichiatria
psichiatrìa s. f. [comp. di psico- e -iatria]. – Vasta area di conoscenze e metodi di cura, di problemi e ricerche, concernenti le manifestazioni mentali abnormi, fondata sulla fisiopatologia del sistema nervoso (perciò anche detta...