Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] nell’individualità dell’immagine), che viene smaterializzato e reso intelligibile in atto dalla luce dell’intelletto agente.
In psichiatria, sequenza immaginaria di eventi o percezione scenica di cose, o persone non presenti, in forme di illusione ...
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Uomo politico,, austriaco, nato a Praga il 24 giugno 1852. Figlio d'un mercante ebreo, ancor bambino fu dai genitori condotto a Vienna, dove frequentò lo Schottengymnasium, stringendosi in amicizia col [...] dei socialisti viennesi. Dedicatosi allo studio della medicina all'università di Vienna, s'interessò specialmente di chimica e di psichiatria, ma già da studente universitario si occupò di problemi sociali e politici. Laureatosi in medicina, sposò la ...
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borderline
Condizione psichiatrica, detta anche marginale, situata ai limiti fra le nevrosi e le psicosi. Il termine inglese significa appunto «linea di confine» e indicava originariamente forme atipiche [...] psicoanalista Adolph Stern nel 1938. Da allora il costrutto di patologia b. è entrato nell’utilizzo corrente in psichiatria e psicoanalisi, dopo aver subito continue revisioni a cui hanno contribuito numerosi autori, ed è tuttora contrassegnato dalla ...
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socioanalisi Procedimento di analisi che ha per oggetto di studio le strutture organizzative istituzionali e le loro dinamiche. Storicamente il termine è stato introdotto a indicare l’analisi dell’istituzione [...] per indicare quell’insieme di esperienze.
In Francia ebbe inizio in quegli stessi anni un movimento detto di psichiatria istituzionale che si proponeva di portare la psicanalisi (specialmente la prassi psicanalitica freudiana) in seno all’istituzione ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] madre morì nel 1904 a Sassari e l’anno dopo il padre si trasferì a Pisa, chiamato all’Università sulla cattedra di psichiatria e neuropatologia, e lì si risposò ed ebbe altri tre figli.
Dal padre ricevette un’educazione «anticlericale e socialistoide ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] di filosofia all'univ. di Rabat, nel 1975 ha conseguito il dottorato alla Sorbonne di Parigi con una tesi in psichiatria sociale sulle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati nordafricani in Francia, poi rielaborata nel saggio La plus haute ...
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MACAGGI, Domenico
Giuseppe Armocida
MACAGGI, Domenico. – Nacque il 23 ott. 1891 a Vignole Borbera, presso Alessandria, da Luigi, medico, e da Virginia Gallarati. Lo zio paterno Giuseppe fu deputato [...] spermatozoi, ibid., pp. 341-348; La malattia di Nicolas-Favre nei suoi riflessi medico-legali, in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, 1938, vol. 58, pp. 570-589; In tema di tumore endocranico ed infortunio sul lavoro. A ...
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SPOCK, Benjamin McLane
Mauro La Forgia
Benjamin McLane Pediatra ed educatore statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 2 maggio 1903, morto a San Diego (California) il 15 marzo 1998. Specializzatosi [...] Hospital di New York (1933-44) e l'istituto di Pediatria della Cornell University (1933-47). Successivamente insegnò psichiatria alla University of Minnesota a Minneapolis (1947-51) e psicologia dello sviluppo all'università di Pittsburgh (1951-55 ...
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Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] . Dopo essersi laureato in scienze naturali, P. si avvicinò allo studio della psicologia e alla psichiatria, prima a Zurigo e Parigi, poi a Ginevra. Frequentò la clinica psichiatrica di E. Bleuler, e i laboratori psicologici di G. F. Lipps e A. Binet ...
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WAGNER von Jauregg, Julius
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra nato a Wels (Austria Superiore) il 7 marzo 1857. Laureatosi a Vienna nel 1880, fu assistente, prima all'istituto di patologia generale, [...] fino al 1928.
Benché J. W. si sia occupato, nelle sue pubbhcazioni, di numerosi argomenti di neurologia e psichiatria (specialmente notevoli gli studî sul mixedema e il cretinismo e quelli sul riflesso oculocardiaco, posteriori però alla descrizione ...
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psichiatria
psichiatrìa s. f. [comp. di psico- e -iatria]. – Vasta area di conoscenze e metodi di cura, di problemi e ricerche, concernenti le manifestazioni mentali abnormi, fondata sulla fisiopatologia del sistema nervoso (perciò anche detta...