TANZI, Eugenio
Vittorio Challiol
Psichiatra e neurologo, nato a Trieste il 26 gennaio 1856, morto a Salò il 18 gennaio 1934. Studiò medicina a Padova e a Graz, laureandosi nel 1880. Poiché il govermo [...] -ungarico gli vietò per ragioni politiche l'esercizio professionale nella città nativa, si recò a Reggio nell'Emilia all'istituto psichiatrico di San Lazzaro, dove fu assunto come medico praticante. Fu poi, dal 1884 al 1891, assistente nelle cliniche ...
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LAING, Ronald David
Claudio Massenti
Medico e psicoterapeuta inglese, nato a Glasgow il 7 ottobre 1927, morto a Saint-Tropez (Francia) il 23 agosto 1989. Sin dall'adolescenza manifestò un particolare [...] anni (1951-53) in unità neurochirurgiche e neuropsichiatriche dell'esercito e poi prese contatto con i problemi della psichiatria istituzionale, dapprima nel Glasgow Royal Mental Hospital e nella locale università, dove sembrò armonizzare, sia pure a ...
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Searles, Harold Frederic
Mauro La Forgia
Psichiatra e psicoanalista statunitense, nato a Hancock (New York) il 1° settembre 1918. Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici [...] presso il Washington Psychoanalytical Institute, vi è divenuto (1958) analista didatta; dal 1964 ha insegnato psichiatria alla Georgetown University di Washington. Psicoanalista di raffinata sensibilità clinica, è considerato un indiscusso punto di ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] Emilia 1980, pp. 17, 45 s., 49-52, 56 s., 76; V.P. Babini - M. Cotti - F. Minuz, Tra sapere e potere. La psichiatria italiana nella seconda metà dell'Ottocento, Bologna 1982 pp. 139, 149-152 e passim; F. De Peri, Il medico e il folle, in Storia d ...
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GIANNOTTI, Adriano
Massimo Aliverti
Quartogenito dei cinque figli di Virginio, farmacista, e di Vincenza Pellegrini, nacque a Segni, in provincia di Roma, il 7 febbr. 1932. Trasferitasi la famiglia [...] ., V (1985), pp. 29-36, in coll. con G. De Astis; Onnipotenza autistica e onnipotenza simbiotica nelle psicosi infantili, in Psichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, LIV (1987), pp. 651-658, in coll. con G. De Astis; I disturbi di apprendimento ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] della vita e dunque del benessere psicofisico degli individui.
Il promotore del movimento di opinione pubblica, che più tardi lo psichiatra svizzero A. Meyer denominerà igiene mentale, fu agli inizi del 20° secolo C.W. Beers. Affetto, in giovane età ...
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GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] del fenolo, ibid., pp. 465-468; Avvelenamento da solfato di rame per via genitale, in Archivio di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, s. 4, LVIII [1938], pp. 500-509; Ricerche anatomo-patologiche sull'avvelenamento acuto e cronico ...
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BONFIGLI, Clodomiro
Egisto Taccari
Nacque a Camerino il 19 sett. 1838. Dopo essersi laureato in medicina e chirurgia a Roma, ritornò nella città natale ove prese a frequentare la clinica medica di quell'ateneo, [...] stranieri, curò le edizioni italiane delle opere cliniche di P. Guttman, di A. Strumpell e di M. Salomon e dei trattati di psichiatria di A. Frühauf, di L. Hirt, di T. Meynert e di E. Nothagel, approfondendo nel contempo la propria esperienza su vari ...
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Neuropsichiatra italiano (Parrano, Terni, 1862 - Roma 1935), prof. nell'univ. di Roma dal 1919. Fu tra i primi in Italia a sviluppare su basi sperimentali lo studio della psicologia e a riunire in un insieme [...] . di Roma. Tra le sue opere: I sogni (1899), che precedette l'opera di S. Freud e fu in questa ampiamente citata; Educazione dei deficienti (1915); Trattato di psichiatria forense (1920, con S. Ottolenghi); Trattato di psicologia sperimentale (1930). ...
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manicòmio Istituto destinato in passato al ricovero e alla segregazione dei malati di mente. Il primo m. fu fondato dal medico francese P. Pinel (1745-1826) nel 1793, liberando i folli dalle prigioni in [...] e di riabilitazione attiva. Solo a partire dagli anni Cinquanta del 20° sec. l'affermazione di una nuova concezione della psichiatria portò all'abolizione dell'istituto manicomiale in molti paesi. In Italia l'esperienza di F. Basaglia sfociò nell ...
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psichiatria
psichiatrìa s. f. [comp. di psico- e -iatria]. – Vasta area di conoscenze e metodi di cura, di problemi e ricerche, concernenti le manifestazioni mentali abnormi, fondata sulla fisiopatologia del sistema nervoso (perciò anche detta...