In psichiatria, tendenza patologica, che rientra nel quadro di un’anomalia della personalità o di una sindrome di natura psicotica, ad avanzare rivendicazioni continue e per lo più non fondate. ...
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In psichiatria, fenomeno simile all’allucinazione, i cui contenuti non hanno la pretesa di realtà che invece caratterizza quelli dell’allucinazione: chi ne è affetto è infatti conscio che le proprie percezioni [...] non hanno necessariamente rapporto con la realtà esterna ...
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In psichiatria, disturbo della coscienza dell’Io, proprio della schizofrenia, che dà al malato la convinzione di essere sottoposto a energie estranee alla propria personalità; spesso questo disturbo è [...] all’origine di un delirio di persecuzione ...
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In psichiatria, sintomo proprio di alcune psicosi schizofreniche, in cui il tono di voce non corrisponde a ciò che si vuole dire o non è adeguato alla situazione.
Nella pratica clinica si dice parafonico [...] il tono cardiaco che presenta impurezze acustiche, senza essere preceduto, accompagnato o seguito da vero e proprio soffio ...
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In psichiatria, termine usato con riferimento a situazioni patologiche poste al limite fra psicosi e nevrosi.
La personalità b. e la sindrome b. si riferiscono a quei complessi quadri psicopatologici [...] giovanili, costituiti da brevi episodi psicotici con violente esplosioni paranoidi di rabbia. Sono caratterizzati dalla grave incapacità a stabilire relazioni profonde ...
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In psichiatria, termine introdotto da E. Kraepelin per designare una forma particolare di disturbo dell’atto volontario, la cui esecuzione è turbata dall’insorgenza di una pulsione contraria o diversa [...] (per es., il soggetto, volendo porgere la mano, invece di stendere il braccio lo ritira) ...
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In psichiatria, tendenza nevrotica (generalmente di tipo ossessivo) che consiste nel richiedere da sé stessi e dagli altri prestazioni al di sopra delle proprie o delle altrui possibilità. L’attuazione, [...] anche di compiti relativamente semplici, è costantemente spostata su un piano ideale e irraggiungibile ...
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Secondo indirizzi prevalenti della psichiatria, la dimissione dai manicomi dei ricoverati, che dovrebbero essere affidati a un diverso tipo di assistenza, ponendo così fine all’istituzione manicomiale. [...] La d. ha costituito uno degli scopi più importanti della riforma psichiatrica (l. 180/13 maggio 1978). ...
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In psichiatria, disturbo psichico consistente nel senso di sicurezza avvertito da un soggetto in presenza di un determinato oggetto, a cui è stato attribuito un potere salvifico e la cui assenza o indisponibilità [...] è pertanto fonte di sofferenze e paure angosciose, che obbligano a un comportamento costantemente teso a ricercare il possesso dell’oggetto stesso (al contrario di quanto avviene nella fobia) ...
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Medicina
In psichiatria, sindrome del mutamento pauroso tutti quegli stati psicotici acuti (per lo più schizofrenici) in cui viene esperito con terrore e incubo un m. radicale di sé stessi o del mondo [...] esterno (esperienza di fine del mondo, interno ed esterno; stato d’animo delirante).
Scienze sociali
Per il concetto di mutamento in sociologia ➔ mutaménto socioculturale ...
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psichiatria
psichiatrìa s. f. [comp. di psico- e -iatria]. – Vasta area di conoscenze e metodi di cura, di problemi e ricerche, concernenti le manifestazioni mentali abnormi, fondata sulla fisiopatologia del sistema nervoso (perciò anche detta...