eros
In psicoanalisi, l’insieme delle pulsioni creative e di aumento di complessità della vita che, nell’ultima teoria pulsionale elaborata da Sigmund Freud (➔ pulsioni), si contrappone, nell’economia [...] . Così, per Freud, l’e. ha il significato molto ampio di amore e generatività; come il concetto di sessualità in psicoanalisi non si limita a quello di copula genitale, ma abbraccia significati più ampi di creatività, desiderio e relazione, così l’e ...
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oggetto/soggetto
In psicoanalisi, oggetto designa ciò con cui un individuo (definito soggetto) è in rapporto; l’elemento fondamentale, quindi, della relazione che la persona intrattiene con l’altro o [...] soggetto sull’oggetto, normalmente in contrapposizione a modalità di rapporto narcisistiche e autoerotiche (➔ narcisismo). Nella psicoanalisi postfreudiana si è via via sempre più diffusamente introdotto l’uso dell’espressione relazioni oggettuali ...
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romanzo familiare
In psicoanalisi, complesso di fantasie consce e inconsce che talvolta si sviluppano in età pre adolescenziale, fino a alla costruzione di articolate storie sui propri natali, immaginando [...] del mito, delle leggende, delle favole popolari, della letteratura di tutti i tempi. Le trame di base, secondo la psicoanalisi, sono più scoperte e trasparenti nei prodotti di modesta qualità letteraria, mentre nelle opere di alta qualità risultano ...
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resistenza
In psicoanalisi, qualunque forma di opposizione utilizzata dall’analizzando per impedire l’accesso ai propri contenuti inconsci, ostacolando l’insight (cioè la comprensione del significato [...] di r. al ricordare.
La scoperta della resistenza
La scoperta della r. e quella del transfert segnano la nascita della psicoanalisi. Freud introdusse il concetto di r. in Studi sull’isteria (1895) per descrivere l’opposizione di alcuni pazienti al ...
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immagine
In psicoanalisi e in psicologia, la rappresentazione che si compie nella coscienza del contenuto di un’esperienza sensibile. L’accezione psicoanalitica non si discosta dal significato classico [...] capacità di distinguere la realtà interna dalla realtà esterna.
Le diverse concezioni
Carl G. Jung ha introdotto in psicoanalisi il concetto di imago per intendere una rappresentazione inconscia che può oggettivarsi sia in sentimenti o condotte, sia ...
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riparazione e riconciliazione
In psicoanalisi, insieme di concetti adoperato per render conto di quei processi che il soggetto, nel cammino della cura o nel percorso della vita, riesce o meno ad attivare [...] (o restauro) appartiene al vocabolario teorico freudiano, mentre quello di riparazione è stato introdotto nel lessico teorico della psicoanalisi da Melanie Klein con una accezione diversificata nel suo lavoro Il lutto e la sua connessione con gli ...
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investimento
In psicoanalisi, la quantità di energia psichica (libido) connessa a strutture mentali o rappresentazioni interne di sé o del mondo esterno. Si distinguono l’i. dell’Io, quando la libido [...] è concentrata su parti consce dell’Io; l’i. della fantasia, quando la libido è legata a fantasie o desideri inconsci; e, infine, l’i. oggettuale, quando la libido è connessa a un oggetto esterno oppure ...
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metapsicologia
Parte della psicoanalisi che ha l’obiettivo di costruire un modello generale della struttura psichica e che si propone di descrivere i processi psichici dal punto di vista topico, economico [...] e dinamico, correlandosi alle ipotesi teoriche che costituiscono la base del sistema psicanalitico, come la teoria delle pulsioni, il processo della rimozione, ecc. Le opere di Sigmund Freud più propriamente ...
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latenza sessuale
In psicoanalisi, la fase dello sviluppo psicologico che va dalla fine della fase edipica (verso i 5 o 6 anni) all’inizio dell’adolescenza. Ritenuta un momento di stabilità emotiva, la [...] l. s. è caratterizzata dal temporaneo declino dell’interesse verso le attività e i temi sessuali e dalla prevalenza del sentimento della tenerezza sul desiderio sessuale. Secondo Freud, la l. s. corrisponde ...
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sublimazione
In psicoanalisi, la trasformazione di impulsi istintuali primitivi, soprattutto sessuali e aggressivi, a livelli superiori e socialmente accettabili, e comunque di carattere non sessuale [...] (➔ pulsioni). Secondo Sigmund Freud, infatti, gli esseri umani sono motivati da potenti, innati, istinti sessuali e distruttivi, compresi quelli incestuosi e di morte, che però vanno gestiti e convogliati ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...