Recalcati, Massimo. – Psicanalista italiano (n. Milano 1959). Formatosi alla psicanalisi a Milano con C. Viganò e a Parigi con J.-A. Miller, dal 1994 al 2002 ha diretto l’Associazione per lo studio e la [...] , si citano: L’ultima cena: anoressia e bulimia (1997); Jacques Lacan (con A. Di Ciaccia, 2000); Introduzione alla psicoanalisi contemporanea (2003); Sull’odio (2004); L'omogeneo e il suo rovescio: per una clinica psicoanalitica del piccolo gruppo ...
Leggi Tutto
inconscio
Simona Argentieri
La parte della nostra psiche sconosciuta a noi stessi
L'inconscio è la parte della nostra psiche che non raggiunge il livello della coscienza. Al sistema inconscio diede [...] la parte conscia, mentre l'immensa parte sommersa, tanto più grande di quella visibile, è la parte inconscia (psicoanalisi).
Freud ritiene che il funzionamento psicologico si distribuisca in tre 'aree': conscio, preconscio e inconscio. Non si tratta ...
Leggi Tutto
Psicanalista, scrittore e artista italiano (Bologna 1924 - Firenze 2014). Militante dal 1941 nel Partito d’azione e attivamente impegnato nella lotta contro il fascismo, poi convinto europeista, si è [...] laureato in Filosofia nel 1946 con E. Garin. Esponente di spicco della psicoanalisi junghiana in Italia e tra i primi presidenti dell’Associazione italiana di psicologia analitica, oltreché fondatore con C.L. Iandelli del Gruppo di psicologia ...
Leggi Tutto
Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] studia la natura della personalità e l’interazione tra coscienza e inconscio. La sua teoria della psiche differisce dalla psicoanalisi. Il regno conscio contiene un Io centrale, considerato la sorgente del senso di identità, e la persona o maschera ...
Leggi Tutto
intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] aver bisogno dell'aiuto della ragione. Si usa in diversi campi specialistici, dalla filosofia alla psicologia fino alla psicoanalisi, con sfumature diverse; ma nel linguaggio comune è facile sentire espressioni come "ho avuto un'intuizione" per dire ...
Leggi Tutto
Sublimazione
Giovanni Fioriti
La sublimazione (derivato del latino sublimare, "innalzare a grandi onori, ad alte cariche" e, ancora, "esaltare, elevare spiritualmente, rendere sublime") in fisica e [...] chimica rappresenta il processo per il quale una sostanza passa dallo stato solido a quello aeriforme.
In psicoanalisi, il termine indica la trasformazione di pulsioni sessuali o aggressive, poco accettabili socialmente, in attività intellettuali o ...
Leggi Tutto
Tendenza e atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro esclusivo e preminente del proprio interesse e l'oggetto di [...] sessuale, come fonte di desiderio e di piacere, come il giovanetto Narciso nel mito greco.
Il narcisismo in psicoanalisi
Secondo la psicoanalisi il n. può essere, entro certi limiti, uno stato normale, ma può talora assumere dimensioni e significato ...
Leggi Tutto
io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] e nella psicologia, l'Io indica alcune aree e funzioni della mente. Secondo la psicoanalisi, l'Io svolge la difficile e delicata funzione di mediare tra gli istinti, le esigenze della realtà esterna e le regole della nostra coscienza morale
La ...
Leggi Tutto
Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] la variegata ricchezza e, al tempo stesso, la singolarità dei dati clinici. Freud, infatti, sia nelle lezioni di Introduzione alla psicoanalisi (1916-17), sia in una lettera a S. Ferenczi del 1897, riportata da E. Jones (1953-57) nella biografia di ...
Leggi Tutto
Green, André
Mauro La Forgia
Psicoanalista francese, nato a Il Cairo il 12 marzo 1927. Trasferitosi a Parigi nel 1946, si è laureato in medicina (1952) e ha seguito successivamente il corso in psichiatria [...] 1966; negli stessi anni, ha avuto modo di entrare in stretto e proficuo contatto con i maggiori esponenti della scuola inglese di psicoanalisi (in particolare, con D.W. Winnicott e con W.R. Bion).
A G. si deve un'originale rivisitazione della teoria ...
Leggi Tutto
epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...