Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] gli permise di intraprendere WR, misterije organizma (WR, il mistero dell'organismo), che voleva essere un esplicito omaggio allo psicoanalista W. Reich, il maggiore teorico della libertà sessuale. Nel 1968 si recò negli Stati Uniti con una borsa di ...
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Kasdan, Lawrence
Altiero Scicchitano
Regista e sceneggiatore statunitense, nato il 14 gennaio 1949 a Miami Beach (Florida). Il cinema di K. è un abile miscuglio di generi e di tonalità. I suoi film [...] adulta e con il pragmatismo degli anni Ottanta; l'inafferrabilità dei sentimenti messa in luce dall'eccentricità del falso psicoanalista in Mumford) e dall'irruzione di una realtà dalla violenza incontrollabile (il suicidio in The big chill, la morte ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] la complessità di donna e di artista. Così dapprima riuscì a modellare sulla sua severità affascinante il personaggio della razionale psicoanalista che si abbandona all'amore in Spellbound (1945; Io ti salverò). Quindi le offrì di animare di profonda ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] insieme al regista Tyrone Guthrie, e profondamente influenzata dall'interpretazione che della figura di Amleto aveva dato lo psicoanalista freudiano E. Jones in uno scritto pubblicato nel gennaio del 1910 sull'"American journal of psychology", Hamlet ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] et cinéma. Qualche anno più tardi, la s. del c. iniziò a subire l'influenza dei lavori dello psicoanalista Jacques Lacan fondati sul presupposto che "l'inconscio è strutturato come un linguaggio". Questa 'seconda semiologia' si richiama dunque ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] ispirato al romanzo di R. Radiguet, B. ha messo in gioco una personale svolta, aprendosi alla discussa influenza dello psicoanalista M. Fagioli e inaugurando una sorta di trilogia sul femminile che è proseguita con La visione del sabba (1988) e ...
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Hurt, William
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Washington il 20 marzo 1950. Di formazione teatrale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] successivamente riaffermato la propria versatilità antidivistica interpretando il signore di Rochester in Jane Eyre (1995) di Franco Zeffirelli, uno psicoanalista in crisi in Un divan à New York (1996; Un divano a New York) di Chantal Akerman, e un ...
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Andrews, Julie
Francesco Costa
Nome d'arte di Julia Elizabeth Wells, attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Walton-on-Thames (Surrey) il 1° ottobre 1935. Ricca di una vivacità travolgente [...] ancora da Edwards, ha recitato dapprima in The man who loved women (1983; I miei problemi con le donne) in cui è la psicoanalista Marianna che tenta di guarire Burt Reynolds dalla mania d'innamorarsi di tutte le donne, e in That's life! (1986; Così è ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] inconscio. Forse in virtù del lavoro che egli dispiegava incessantemente su di sé (anche come pratica analitica con lo psicoanalista junghiano E. Bernhard), per far emergere la propria creatività, in lui sembra restata attiva quella che definisce, a ...
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patobiografia
s. f. Biografia che illustra le devianze patologiche delle persone delle quali ricostruisce la vita. ◆ Psichiatri e psicoanalisti negli ultimi decenni si sono ripetutamente confrontati con la personalità di Hitler: […] Nel tempo...
epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...