Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] e di passività grazie alle quali si instaurano i profondi fenomeni di identificazione e di proiezione studiati, in particolare, dalla teoria psicoanalitica del cinema. "Non sono più nella mia vita, sono nel film che è proiettato davanti a me" scrive ...
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Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] di pura e semplice antipatia nei confronti di chi invece a livello profondo viene vissuto come un rivale.
In ambito psicoanalitico, la distinzione tra emozione, sentimento e passione, per quanto utile ai fini dell'osservazione di sé stessi e degli ...
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intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] di comprensione razionale di sé stessi, insieme all'affiorare delle emozioni e dei ricordi inconsci, che la cura psicoanalitica può avere buon esito. La mancanza di insight può diventare un fatto grave quando chi ha evidenti disturbi psichici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] di Ginevra (2003), laureato ad honorem delle Università di Pavia (2004) e Bologna (2006), premio Musatti della Società psicoanalitica italiana (2008), premio Balzan per la storia della scienza (2009), cavaliere di gran croce della Repubblica italiana ...
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PEREGALLI, Alessandro
Claudio Risé
PEREGALLI, Alessandro. – Secondogenito di Guido, industriale, e Maria Del Conte, nacque a Milano il 2 aprile 1923.
Il nonno, di cui portava il nome, era stato direttore [...] con gran parte della linea poetica lombarda da Carlo Porta in poi), presente anche nella sua successiva attività psicoanalitica. Nel periodo bancario presero forma le sue amicizie con Solmi, Eugenio Montale, Marco Forti, Giuseppe Pontiggia, Salvatore ...
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vergogna
Sentimento di umiliante mortificazione per un comportamento, proprio o altrui, percepito come inopportuno, riprovevole, irriguardoso.
Neurobiologia della vergogna
L’esperienza emotiva della [...] criteri consci stabiliti dall’Io, o secondo i criteri inconsci stabiliti dall’ideale dell’Io. Nell’evoluzione del pensiero psicoanalitico, l’emergere di una prospettiva centrata sulla v. è stato favorito dall’elaborazione della teoria del narcisismo ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] veduta disegnata in modo ''funzionale'' per il cliente.
A ciò deve aggiungersi la nuova attenzione della ricerca antropologica e psicoanalitica per la moda. Forse è proprio grazie a queste tradizioni di studi − che hanno trovato, la prima particolare ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] alla cura dell'anoressia come fenomeno psichico. L'etica medica, del resto - come ogni altra etica, sia psicoterapeutica che psicoanalitica - dovrebbe sapersi organizzare intorno al proprio punto di non ritorno, che è, al tempo stesso, quello in cui ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] degli sviluppi della s. d. r. nei paesi di lingua germanica non può non aver presente l'incidenza delle scuole psicoanalitiche sulla disciplina. Nel 1913 S. Freud pubblica in un unico volume, con il titolo Totem und Tabu. Einige Ueberstimmungen im ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , dopo la nascita.
È probabile che il concetto di Sé, introdotto negli ultimi decenni del 20° secolo dalla teoria psicoanalitica, in quanto rivolto da una parte alla vita prenatale, dalla quale attinge istinti e potenziali innati, e dall'altra al ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...