Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] , trame teatrali o filmiche, teorizzazioni scientifiche (basti pensare ai celebri 'casi' analizzati nella letteratura psichiatrica e psicoanalitica). A partire dagli anni Cinquanta del 20° secolo, infatti, la storia della follia e le teorie della ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] fasi dello sviluppo della libido: una classificazione oggi in gran parte abbandonata. Altri apporti vengono da K. Abraham (Studi psicoanalitici sulla formazione del carattere, 1925) e da C.G. Jung, che per primo parlò di atteggiamenti estroversi e ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] ) ‒, un'acuta riflessione sulla dissoluzione del mondo borghese e contadino operata tramite agenti endogeni, di natura psicoanalitica, o sovrannaturali (il vampiro, il fantasma). Dopo la parentesi giocosa costituita dalla commedia Die Finanzen des ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] sempre maggiore prestato alla concezione del corpo come metafora.
L'ipocondria viene ancora intesa, in ambito psicoanalitico, come nevrosi narcisistica (v. narcisismo). In ogni caso, l'aumento dell'autosservazione, polarizzando l'attenzione in ...
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illusione
In psicoanalisi, soprattutto nel suo significato iniziale che non si discosta dal senso corrente, rappresentazione errata o vagheggiante di una situazione, di un oggetto fisico (per es., le [...] conoscerà il mondo reale e saprà di non essere Dio. L’i., contrariamente a come veniva presentata nella tradizione psicoanalitica, diventa da un lato mezzo per andare oltre quella dualità che abbiamo visto essere funzionale alla crescita, dall’altro ...
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PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Anna Silvia Bombi
(App. IV, III, p. 105)
Negli ultimi 15 anni vi sono stati importanti cambiamenti di prospettiva in questa disciplina, per quanto riguarda gli obiettivi [...] smussata anche la nitida contrapposizione tra grandi teorie (o correnti di pensiero), quali l'approccio piagetiano, psicoanalitico, comportamentista, che ha caratterizzato il panorama della disciplina per quasi mezzo secolo. Attualmente si assiste a ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] rifiutò, dal momento che, a suo giudizio, l’importante era il sogno come narrazione, non la sua interpretazione psicoanalitica. Nel frattempo Giulio Einaudi aveva affidato a Vittorini l’incarico di ‘inventare’ una collana di narrativa, che doveva ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] , le catecolamine cerebrali implicate nell'attivazione spontanea dei meccanismi neuronali.
c) La prospettiva psicoanalitica. Dal punto di vista psicoanalitico, il comportamento competitivo nei confronti degli altri, di cui spesso l'individuo non è ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] . Visse poi nell'ospedale il periodo in cui la disciplina cominciava a essere animata dai temi della cultura psicoanalitica, che pure rimase estranea agli ambienti psichiatrici ufficiali per diversi anni. Egli fu attento e sensibile anche agli ...
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Grafologia
Giovanni Gurisatti
La grafologia (termine introdotto dall'abate francese J.-H. Michon nel 1868, dal greco γράϕω, "scrivere", e λόγος, "discorso") è la scienza che indaga la genesi e le forme [...] consapevoli), e nel carattere di una persona il risultato di questa lotta. A tale schema interpretativo si contrappone l'approccio psicoanalitico e 'ideografico' alla grafologia di M. Pulver e di A. Teillard. Quest'ultima, allieva di Klages e di C.G ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...