Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] che tendeva alla cura dei sintomi, sostenne la possibilità dell'eliminazione definitiva dei disturbi nevrotici attraverso la rottura della "corazza caratteriale" del paziente: la scarica dell'energia "legata" ...
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GADDINI, Eugenio
Sergio Molinari
Psicanalista, nato a Cerignola (Foggia) il 18 gennaio 1916, morto a Roma il 27 settembre 1985. Laureato in medicina e chirurgia nel 1942, esercitò per lungo tempo la [...] interessi artistici e letterari, che lo hanno portato a occuparsi dei processi creativi sia nell'ambito della teoria psicoanalitica, sia nell'espressività dell'opera di singoli artisti. Nel periodo precedente la morte, G. stava lavorando alla messa ...
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JUNG, Carl Gustav
Emilio Servadio
Psichiatra e psicologo svizzero, nato a Basilea il 26 luglio 1875. Studiò medicina a Basilea e a Parigi. Dal 1900 al 1909 fu assistente e poi primario nella clinica [...] università. Tra i primi seguaci di S. Freud, contribuì a fondare (1910) la Società psicoanalitica internazionale. Si staccò poi dal movimento psicoanalitico (v. psicoanalisi, XXVIII, p. 455) e creò una propria scuola psicologica ("scuola di Zurigo ...
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Fagioli, Massimo. – Neuropsichiatra e psicoterapeuta italiano (Monte Giberto, Ascoli, 1931 - Roma 2017). Laureatosi all’Università di Roma in Medicina e chirurgia nel 1956 e specializzatosi a Modena in [...] per la malattia mentale che avrebbe attraversato per intero i suoi studi. Intellettuale controverso, espulso dalla Società psicoanalitica italiana per le sue idee radicali e le aperte posizioni antifreudiane, ha elaborato la cosiddetta teoria della ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] tra maschi e femmine e delle loro rispettive posizioni all'interno della famiglia (Adler 1930).
Le teorie psicoanalitiche che prendono avvio dall'elaborazione del pensiero freudiano hanno via via sottolineato l'importanza della dimensione relazionale ...
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Castità
Alessandra Graziottin
Il termine, dal latino castus, "casto" - connesso probabilmente al verbo carere, "essere privo (di colpa)" - indica l'astensione dall'esercizio della sessualità. Generalmente [...] dall'accentuazione del dualismo conflittuale tra spirito e corpo. L'approccio offerto da Freud e poi dalla ricerca psicoanalitica ha permesso di superare la visione della sessualità come spinta puramente istintuale e quindi legata in modo esclusivo ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] allorché l'oggetto non tollera l'intensità degli affetti del soggetto. Questo vale per la situazione e il setting psicoanalitici, per il rapporto madre-figlio durante lo sviluppo e per tutte le relazioni di dipendenza e interattive. In altre ...
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Searles, Harold Frederic
Mauro La Forgia
Psichiatra e psicoanalista statunitense, nato a Hancock (New York) il 1° settembre 1918. Ha esercitato (1949-64) come psicoterapeuta di pazienti schizofrenici [...] punto di riferimento nella terapia di pazienti 'gravi' (borderline, schizofrenici ecc.).
La formazione psichiatrica e psicoanalitica di S. è avvenuta secondo quella direttrice di parziale allontanamento dalle posizioni freudiane 'ortodosse' che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] razziali dell’anno prima. Weiss si era laureato in medicina a Vienna nel 1914, ma era già entrato nella Società psicoanalitica viennese fin dal 1913, dopo essere stato in analisi con Paul Federn (1871-1950). Le principali opere di questo periodo ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] di fobia tra i soggetti colpiti si evidenzia una maggioranza di donne rispetto agli uomini.
Teorie esplicative
a) Teoria psicoanalitica
Dalla psicoanalisi le fobie sono concepite come una difesa contro l'ansia prodotta dalle pulsioni rimosse dell'Es ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...