psicofàrmaci Gruppo di farmaci capaci d'influenzare l'attività psichica, normale e patologica. Sono sostanze difficilmente classificabili, perché a somiglianza di struttura molecolare e di effetti d'ordine [...] neurologico possono corrispondere proprietà terapeutiche differenti. In base alle esigenze clinico-terapeutiche e alle azioni più appariscenti gli p. possono essere suddivisi in sedativi, neurolettici, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicofarmacologia nasce nel 1951 con la scoperta dell’efficacia della clorpromazina [...] anni Sessanta la pratica clinica porta alla luce la serie di effetti collaterali di queste due nuove classi di psicofarmaci. Si scopre, inoltre, che tali effetti sono prodotti dalla contemporanea azione dell’imipramina e degli IMAO su più sistemi ...
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psicofarmaco
Paolo Tucci
Uso degli psicofarmaci per i bambini nella sindrome da deficit dell’attenzione
I bambini possiedono una capacità di focalizzare l’attenzione molto inferiore rispetto agli adulti. [...] e riducono iperattività e impulsività (il contrario di quello che avviene normalmente).
Dati controversi sull’uso pediatrico degli psicofarmaci
Secondo alcuni dati, il deficit dell’attenzione si manifesta nel 4÷8% dei bambini in età scolare e ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] raggiungono questo scopo aumentando l’efficienza della trasmissione adrenergica e serotoninergica nel sistema nervoso centrale.
Tra gli psicofarmaci vanno infine ricordati i sali di litio, il cui uso si è diffuso nella pratica clinica a partire ...
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In psichiatria, il procedimento terapeutico (farmacologico e psicologico) che mira a liberare il soggetto da ogni tipo di dipendenza da psicofarmaci, sostanze tossiche o stupefacenti e simili. ...
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Insieme delle discipline scientifiche che si occupano degli effetti fisiologici, neurofisiologici, neurochimici e psichici dei farmaci che sono attivi sul sistema nervoso (psicofarmaci, neurormoni). ...
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disassuefazione
Procedimento terapeutico (farmacologico e psicologico) che mira a liberare il soggetto da ogni tipo di dipendenza conseguente all’uso abituale di psicofarmaci, sostanze tossiche, stupefacenti [...] e simili. Le tecniche di d. sono numerose e talora dal risultato incerto, trattandosi di un processo dipendente da molte variabili, anche estranee all’ambito strettamente medico e psicologico (per es., ...
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antipsicotico
Michele Raja
Composto di sintesi che agisce sui sintomi psicotici, per es., allucinazioni, deliri. Gli a. costituiscono uno dei gruppi più importanti di psicofarmaci.
Antipsicotici atipici
Gli [...] a. atipici, al contrario di altre classi di a., producono scarsi o nulli effetti extrapiramidali a dosaggi efficaci. Per lungo tempo si è pensato che l’azione neurolettica fosse comunque necessaria per ...
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Alcaloide presente nella radice della specie Rauwolfia serpentina, di formula C33H40O9N2. È una polvere cristallina, giallognola, solubile in gran parte dei solventi organici, leggermente basica. Ha azione [...] ipotensiva e bradicardizzante, stimola la peristalsi intestinale ed è dotata di proprietà neurolettiche antipsicotiche notevoli: è stato uno dei primi psicofarmaci introdotti in terapia psichiatrica. ...
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chemsex
s. m. e agg. inv. Sesso sfrenato e prolungato, che si basa sull’assunzione di droghe per ottenere maggiore eccitazione e migliori prestazioni; a esso relativo.
• Non dormono e non mangiano per [...] ore e giorni (anche tre): fanno solo sesso, con l’aiuto di psicofarmaci e droghe (illegali). È la moda del «chemsex», il sesso chimico, nata fra gli omosessuali maschi, ma che si sta diffondendo nella popolazione etero. Non è soltanto un fenomeno ...
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psicofarmaco
psicofàrmaco s. m. [comp. di psico- e farmaco] (pl. -ci). – In medicina e farmacologia, qualsiasi farmaco capace di influenzare l’attività psichica, normale e patologica, lo stesso che farmaco psicotropo.
tranquillante
s. m. [part. pres. di tranquillare]. – Denominazione corrente degli psicofarmaci ansiolitici: prendere troppi t.; fare uso di tranquillanti.