In psichiatria, il procedimento terapeutico (farmacologico e psicologico) che mira a liberare il soggetto da ogni tipo di dipendenza da psicofarmaci, sostanze tossiche o stupefacenti e simili. ...
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In psichiatria, intervento che consiste nella provocazione di un accesso convulsivo epilettico per mezzo di una scarica di corrente alternata che viene fatta passare tra due elettrodi applicati alle tempie. [...] con L. Bini (1938), venne utilizzato come terapia per alcune malattie mentali. Dopo l’introduzione degli psicofarmaci il trattamento elettroconvulsivante, che prima veniva applicato su larga scala in quasi tutte le sindromi psichiatriche, è ...
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malattìa mentale Sindrome o modalità comportamentale o psicologica, clinicamente significativa, associata a un malessere o a una menomazione, da considerarsi manifestazione di una disfunzione comportamentale, [...] ., a meno che non siano sintomi di una disfunzione della persona come descritto sopra. Di molte m.m., peraltro, non si conoscono né l'eziologia né i processi fisiopatologici. La cura fa ricorso, a seconda dei casi, a psicofarmaci e alla psicoterapia. ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] sociali come cause e rimedi delle malattie mentali, per uno dei tanti paradossi della storia delle idee la scoperta degli psicofarmaci e il loro uso corretto hanno finito per essere uno strumento utile alla riforma psichiatrica e alla chiusura o al ...
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Blocco
Bruno Callieri
Con il termine blocco si indica in medicina l'arresto o la sospensione di una funzione (movimento articolare, attività secretoria, trasmissione di uno stimolo, flusso di un liquido [...] al blocco si osserva anche nelle psicosi melancoliche, nelle depressioni vitali, nelle sindromi psicomotorie indotte da psicofarmaci o da sostanze (per es., bulbocapnina, monoetilammide dell'acido lisergico, psilocibina), con o senza allucinazioni, e ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] di un'attitudine psicoterapeutica e umana fatta di ascolto e di immedesimazione da parte del medico; gli psicofarmaci antidepressivi, quelli di 'nuova generazione' e quelli (i triciclici) di più lontana circolazione in psichiatria, hanno diverse ...
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schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] ’ambiente di lavoro e della società in genere.
La terapia maggiormente impiegata è quella basata sull’uso degli psicofarmaci, soprattutto dei neurolettici maggiori, che, grazie alla sospensione delle allucinazioni e dei deliri, e al controllo della ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] molto scarsa, anche se si stanno affacciando sulla scena farmaci che sembrano essere efficaci anche in questo campo (psicofarmaci).
La farmacoterapia deve essere prolungata, con opportune dosi di mantenimento e, appena possibile, con l'appoggio ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] di controllo sociale che sempre meno si identificava con le originarie finalità terapeutiche.
La scoperta degli psicofarmaci e un deciso movimento culturale antistituzionale nel trattamento della malattia mentale ruppero, a partire dagli anni ...
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psicofarmaco
psicofàrmaco s. m. [comp. di psico- e farmaco] (pl. -ci). – In medicina e farmacologia, qualsiasi farmaco capace di influenzare l’attività psichica, normale e patologica, lo stesso che farmaco psicotropo.
tranquillante
s. m. [part. pres. di tranquillare]. – Denominazione corrente degli psicofarmaci ansiolitici: prendere troppi t.; fare uso di tranquillanti.