LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] affini, XXVIII (1913), pp. 49-82; Una teoria biologica dell'isterismo, ibid., pp. 83-138.
Terminata la guerra Ceccarelli, Alle origini della psicoanalisi in Italia: M. L.B., in La psicologia in Italia: una storia in corso, a cura di G. Soro, Milano ...
Leggi Tutto
RIGNANO, Eugenio Vittorio
Gaspare Polizzi
RIGNANO, Eugenio Vittorio. – Nacque a Livorno il 31 maggio 1870 da Giacomo e da Fortunata Tedesco in una famiglia di origini ebraiche.
Dopo gli studi presso [...] milanese dei Pisa e presidente dell’Unione femminile nel 1909. La coppia non ebbe figli.
Gli studi di biologia e psicologia, l’impegno politico e quello di organizzatore di cultura furono i tre principali ambiti della sua multiforme attività.
Nella ...
Leggi Tutto
CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] in una critica di teorie e ipotesi espresse da altri studiosi. Tra questo sono importanti: Appunti intorno a questioni biologiche e psicologiche. La coscienza secondo la teoria dell'evoluzione (ibid., pp. 181-227), La ibridazione per innesto nel suo ...
Leggi Tutto
FERRARESE, Luigi
Salvatore Vicario
Nacque a Brienza (prov. di Potenza) il 12dic. 1795 da Nicola, medico, e da Antonia Contardi. Educato, a cura dello zio Vincenzo, presso gli scolopi di Napoli - ove [...] all'insegnamento, iniziò ad approfondire gli studi di psicologia normale e patologica e, per perfezionarsi in questo assoluto e acritico organicismo impostò su basi scientifiche la biologia criminale, e soprattutto quelli di illustri psichiatri, da ...
Leggi Tutto
Affettività
Franco Cambi e Red.
In psicologia, con il termine affettività ‒ che deriva dal latino affectus, a sua volta da afficere "impressionare, influenzare" ‒ si intende l'insieme dei fenomeni affettivi [...] cosciente. Gli studi di neurofisiologia, di psicologia e psicoanalisi hanno aperto nuove prospettive attraverso radice) dell'essere umano, esso si manifesta già a livello biologico, presente com'è nella stessa tripartizione del cervello, con ...
Leggi Tutto
etica
ètica s. f. – Il dibattito sull’e. della seconda metà del 20° sec. è stato caratterizzato da un lato dagli sviluppi dell’approccio filosofico ‘analitico’, a partire dalle classiche teorie di Moore [...] piano etico teorico, nella direzione di una sintesi fra e., spiegazioni evoluzionistiche e naturalistiche, psicologia, biologia, neuroscienze, scienze cognitive – pur nella consapevolezza dell’impossibilità della completa ‘naturalizzazione’ del piano ...
Leggi Tutto
pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] stesso accadere. Rientrano in quest’intreccio tra cosmologia, psicologia collettiva e sfera normativa, anzitutto, le rappresentazioni tragiche dubbia, che postula una caratterologia su base biologica ed esclude le dimensioni esistenziale e di scelta ...
Leggi Tutto
MARRO, Giovanni
Emma Rabino Massa
– Nacque a Limone Piemonte il 29 maggio 1875, da Antonio e Maddalena Viale.
Nel 1900 conseguì la laurea in medicina nell’Università di Torino e indirizzò la sua attività [...] compito didattico e necessario complemento di un istituto biologico che si informasse anche a criteri storici e e la statua del defunto nell’Egitto antico: contributo alla psicologia dei popoli, ibid. 1927; Sull’antropologia e sull’etnografia dell ...
Leggi Tutto
antropologia filosofica
Parte della filosofia che indaga le caratteristiche essenziali dell’uomo, che lo distinguono da tutti gli altri esseri.
Origine
L’a. f. ha le sue radici nella filosofia tedesca [...] o etnologia, la linguistica, la psicologia sperimentale) erano venute frantumando secondo prospettive dedicato all’a. f., l’uomo è visto come un «problema biologico particolare», radicalmente contraddittorio: da un lato egli è «incompiuto», carente ...
Leggi Tutto
SERGI, Sergio.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 13 marzo 1878 da Giuseppe, antropologo, e da Maria De Leo.
Conseguita la laurea in medicina presso l’Università di Roma nel 1902, con una tesi sulla [...] nell’Ateneo romano corsi liberi (equipollenti ai corsi ufficiali) di biologia delle razze umane.
Sostenitore fino all’ultimo di una «idea essere composta da «morfologia, genetica, fisiologia ma anche psicologia» (Pogliano, 2005, pp. 434 s.), Sergi ...
Leggi Tutto
biologista
agg. Che spiega fenomeni psicologici, sociali, culturali con fatti o dati biologici. ◆ «Anzitutto, sottolinea l’articolo [dell’Osservatore romano] non è condivisibile una interpretazione fisicista, biologista, dei valori d’innocenza,...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...