Nato a Cento nel 1550 (o 1552), morto nel 1631. Insegnò prima a Ferrara; poi, morto lo Zabarella, fu chiamato a succedergli, a Padova, nel 1590, col titolo di philosophiae interpres ordinarius (v. la sua [...] opere a stampa (edite tutte nella prima metà del '600, e non più ristampate) trattano di fisica e di psicologia aristotelica. Ma restano inedite copie numerose delle sue lezioni.
Egli passò per un aristotelico puro, tanto che fu chiamato "Aristoteles ...
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GUTIÉRREZ, Gustavo
Angelo Amato
Ecclesiastico e teologo peruviano, nato a Lima l'8 giugno 1928. Studiò a Lima, dapprima medicina all'università San Marcos, poi psichiatria e filosofia presso l'Università [...] le ingiustizie sociali e politiche della sua patria. Dopo aver studiato teologia in Chile, completò i suoi studi di filosofia e psicologia a Lovanio e di teologia a Lione. Fu ordinato sacerdote nel 1959. Ritornato in patria, divenne parroco a Lima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] relazioni tra idee e segni, e tra idee e idee. Egli crea così le premesse di quella che sarà la psicologia ottocentesca, intesa come analisi dei procedimenti del ragionamento, della trasformazione delle idee nella mente, e delle relazioni che le idee ...
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MORETTI, Girolamo
Pacifico Cristofanelli
MORETTI, Girolamo (Umberto). – Nacque il 18 aprile 1879 a Recanati, in provincia di Macerata, da Francesco e da Giulia Badurli, terzogenito di 18 figli, 10 dei [...] . 51-63; G. Luisetto, Padre G. M. e la sua grafologia. Testimonianze e saggi, Urbino 1982; G. Galeazzi, M. G., in Dizionario di psicologia, a cura di W. Arnold - H.J. Eysenk, R. Meili, Roma 1982, pp. 707 s.; F. Giacometti, I temi centrali del metodo ...
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Famiglia giudaico-spagnola di scienziati e traduttori medievali, originarî di Granada. Y¶ehūdāh (Granada 1120 - Lunel 1190) scrisse un trattato di grammatica e retorica e un testamento morale, tradusse [...] Mōsheh (sec. 13º) commentò testi biblici e fece versioni dall'arabo, e inoltre scrisse Il microcosmo, trattato di psicologia. Ya'ăqōb (Marsiglia 1236 circa - Montpellier 1305), oltre a pubblicare traduzioni di scritti scientifici, compilò opere di ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] ribellione; intanto leggeva avidamente i classici, e Klopstock, Goethe, Rousseau, più tardi Shakespeare, e studiava filosofia e psicologia con J. F. Abel. Terminata l'accademia, entrò come ufficiale medico nell'esercito del Württemberg. Dopo alcuni ...
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Psicologo tedesco (Meckesheim, Baden, 1879 - Los Angeles 1963); assistente, a Würzburg, di O. Külpe che seguì a Bonn; in quegli anni si avvicinò ai gestaltisti della scuola di Graz (Die Gestaltwahrnehmungen, [...] liberato per intervento di amici norvegesi, emigrò prima a Oslo, poi negli USA, dove dal 1945 insegnò all'univ. di Los Angeles. La psicologia del linguaggio costituì il filone più significativo delle sue ricerche, dopo l'originario interesse per la ...
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GLOBALISMO
Giovanni Calò
. È il termine, come quello di globalizzazione, adottato dal pedagogista belga Ovidio Decroly (1871-1932) per indicare un carattere della conoscenza infantile, che percepisce [...] esteso però a tutti i campi dell'attività mentale. È una veduta che ha avuto ispirazione o conferma anche da quell'indirizzo psicologico che va sotto il nome di Gestaltpsychologie (M. Wertheimer, K. Koffka, D. Katz, W. Köhler, ecc.) e da quello della ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] , Cognitive reflection and decision making, «Journal of economic perspectives», 2005, 19, 4, pp. 25-42.
M. Piattelli Palmarini, Psicologia ed economia delle scelte. Quattro lezioni al Collège de France, in collab. con J. Raude, Torino 2005.
Critica ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] da Vinci, sia il prodotto di un sistema e di una sensibilità ancora diversi.
Ciò che preme a chi studia le origini psicologiche dell'arte è che il nostro più profondo e appassionato interesse per il corpo coincide facilmente, e a volte è perfino ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...