Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] a dir poco rozza e ingenua della conoscenza.
Già negli anni Trenta del 20° sec., Kurt Lewin, il padre della psicologia topologica, aveva spiegato che la percezione degli oggetti va studiata nel contesto di quello che egli chiamava lo «spazio della ...
Leggi Tutto
Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] infanzia: il corpo e la psiche
Già nel 18° secolo, J.-J. Rousseau e J.-M.-G. Itard avviano la costituzione di una psicologia dell'infanzia, che dalla seconda metà dell'Ottocento in poi avrà una crescita intensa. Con W. Preyer, B. Pérez, C. Ricci (che ...
Leggi Tutto
Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] di altruismo è in termini di effetti, e più precisamente in termini di effetti sul successo riproduttivo.
La definizione in ambito psicologico e di senso comune è invece in termini di moventi. La teoria di Trivers non ci dice nulla direttamente sulle ...
Leggi Tutto
Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] , la prima mira al mantenimento o al raggiungimento di uno stato positivo, cioè l'equilibrio tra benessere fisico, psicologico e sociale. È evidente che queste attività possono riguardare anche il singolo individuo oppure la famiglia (la quale ...
Leggi Tutto
Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] le testimonianze sulla moralità dell’imputato «salvo che si tratti di fatti specifici» ed escludono le perizie psicologiche e criminologiche nel corso del procedimento di cognizione.
L’importanza rivestita nel processo minorile dalla personalità e ...
Leggi Tutto
Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] , che peraltro non sarebbe identificabile con la Grande Madre, di cui hanno spesso parlato storici delle religioni, mitologi e psicologi (v. Giani Gallino, 1988). La Grande Dea, infatti, a differenza della Grande Madre, non rappresenterebbe solo la ...
Leggi Tutto
Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] , i retori sono i maggiori esperti. L'influenza della varietà 'fredda' è stata studiata in modo approfondito dagli psicologi cognitivisti, in particolare da Amos Tversky e dai suoi collaboratori. La sua presenza è segnalata da una modificazione della ...
Leggi Tutto
Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] del 1929), che hanno cercato di mettere in luce la funzione progressista e sociale di un adeguato impiego dei risultati della psicologia (v. Morawski, 1982).
A questo proposito poi l'opera forse più nota è quella dovuta a uno dei maggiori esponenti ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] i refrattari, ma anche facendo ricorso a vari mezzi simbolici e pratici, primo fra i quali la creazione di una distanza psicologica insormontabile fra il re e i suoi sudditi. La persona del sovrano fu divinizzata e tutti coloro che erano ammessi al ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] che nasce e compie la sua vita la nozione di uomo e che va colta la peculiarità delle scienze umane (psicologia, sociologia e studio della letteratura, dei miti, delle testimonianze scritte e orali lasciate dall'uomo). Per un verso, infatti, le ...
Leggi Tutto
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...