Filosofo (Iserlohn 1870 - Monaco di Baviera 1941), dal 1908 prof. a Monaco. Appartenne dapprima alla scuola di Th. Lipps, volgendosi poi verso la fenomenologia di E. Husserl, senza però mai aderirvi completamente. [...] A lui si deve un importante sviluppo della psicologia fenomenologica, nell'ambito della quale ha studiato in partic. le Gesinnungen, cioè i sentimenti direzionati (amore, odio, benevolenza, ostilità). Opere principali: Phänomenologie des Wollens ( ...
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Scrittore ceco (Mníšek, Boemia Centr., 1860 - Praga 1943), marito di R. Svobodová. La sua lirica (Básně "Poesie", 1883-85; Nálady z minulých let "Stati d'animo di anni passati", 1890) ha prevalentemente [...] suoi racconti (Povídky "Racconti", 1886-87) e romanzi (Rozkvět "La fioritura", 1898) lo scarso sviluppo degli intrecci e la convenzionalità degli schemi sono bilanciati dall'interesse per la psicologia dei personaggi. Scrisse anche drammi e commedie. ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] vuole essere l'equivalente di ciò che fu Amleto nello sviluppo dell'opera teatrale di Shakespeare. Il poeta è un sognatore le parole dello stesso Freud - che "le descrizioni in psicologia possono farsi solo con l'aiuto di similitudini" (Freud 1926 ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] visione di Hartmann, invece, l'Io e l'Es si sviluppano a partire da una matrice istintuale comune.
Alla funzione difensiva . it. Considerazioni sulla teoria psicoanalitica dell'Io, in Saggi sulla psicologia dell'Io, Torino 1976, pp. 89-93); C.G. Jung ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] etio-patogenesi (Mania pellagrosa con arresto di sviluppo e guarigione, in Riv. clinica di Bologna 1928; M.L. Patrizi, Addizioni al "dopo Lombroso". Ancora sulla monogenesi psicologica del delitto, Roma 1930; L. Lattes, Ritorno a L., in Minerva ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] può avere".
L'invidia secondo gli psicologi
Gli studiosi di psicologia non hanno mai dedicato una trattazione sistematica tipico delle bambine, che a un certo punto del loro sviluppo tentano concretamente di orinare in piedi: il loro narcisismo non ...
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Narcisismo
Emanuele Lelli
Geni Valle
Amare sé stessi e ignorare gli altri
Il giovane Narciso del mito greco non vuole concedere a nessuno il proprio amore; specchiandosi in uno stagno, però, è talmente [...] natura del bene.
Il termine narcisismo viene utilizzato in psicologia per indicare l’amore, normale o patologico, verso sé ), infatti, Freud definì narcisismo primario uno stadio precoce dello sviluppo nel quale il neonato non è ancora in grado di ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] 1). Perciò lo studio dell'anima, più che costituire una psicologia nel senso moderno del termine, non è altro che l' i quali danno vita all'embrione e ne orientano lo sviluppo sino a formare l'individuo adulto (De generatione animalium, II ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] arrestano progetti di solidarietà e di utile lavoro, falsano la psicologia dei popoli" (Insegnamenti, III, pp. 517-20). Rientrato pace nel mondo (15 settembre 1966), Populorum progressio sullo sviluppo dei popoli (26 marzo 1967), che ebbe un'enorme ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] protetto, e la delinquenza. Tutto questo non era compensato dallo sviluppo di un certo numero di banche, ora pubbliche, come la Papa G. e la Curia, con la loro scarsa psicologia, avevano probabilmente costituito solo l'ultimo fattore, erano stati ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...