Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] sottesa, come in genere nelle dottrine di area analitica, una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, Ferretti, D. Gambarara, Roma-Bari 2005.
Psicologia
di Rino Rumiati
La psicologia della c. prende in esame gli aspetti cognitivi ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] sottesa, come in genere nelle dottrine di area analitica, una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, Ferretti, D. Gambarara, Roma-Bari 2005.
Psicologia
di Rino Rumiati
La psicologia della c. prende in esame gli aspetti cognitivi ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] noumenico, il sensibile nell'intelligibile, lo spazio e il tempo nell'eterno. La riflessione psicologica, che è propria della filosofia astrattistica o analitica, si ferma soltanto al soggettivo, al contingente, al particolare. Perciò il G. punta i ...
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Per gli ultimi venti anni, durante i quali la produzione del libro ha fatto registrare mutamenti notevoli, manca un'analisi complessiva dell'editoria libraria, e mancano indagini conoscitive dei singoli [...] pubblica 25 periodici specialistici, due dei quali, Ricerche di psicologia e Storia urbana, hanno avuto inizio nel 1977. L' (1953-66), composta di 16 volumi e 1 di indice analitico; edita a Milano dalla Fondazione Giovanni Treccani, ne sono stati ...
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(XIII, p. 102)
Il d., moneta-cardine del sistema monetario internazionale, è stato caratterizzato negli anni Ottanta da ampi e lunghi cicli, prima ascendenti, poi discendenti, che hanno trasmesso forti [...] divenuta non accomodante dal 1979. La consueta spiegazione analitica di tale risultato poggia sull'idea che aumenti in quel periodo riflesse anche l'influenza esercitata sulla psicologia dei mercati dall'atteggiamento delle autorità USA ispirato ...
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. È principio fondamentale della statica che il mercato risolva per tentativi le equazioni dell'equilibrio economico (statico). Questo principio deriva dalla considerazione di una società ideale, in cui [...] equilibrio economico dinamico non può essere determinato in via analitica senza prima aver risolto il sistema di equazioni si fece ai primordî delle scienze, così in meccanica come in psicologia. Poi si studiarono a uno a uno: e quindi teorie delle ...
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Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] fonti della conoscenza col fare della riflessione una facoltà analitica posteriore all'atto primitivo del conoscere, ch'è lingua, s'intende, ben fatta, conforme ai risultati dell'analisi psicologica, in cui le parole siano quel che sono le cifre o le ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] più ampio, per la sua sistematicità e per la sua sottigliezza analitica, nell'ambito della nouvelle rhétorique, ha assunto il lavoro di 1989.
P. Santarcangeli, Homo ridens. Estetica, filologia, psicologia, storia del comico, Firenze 1989.
C. D'Angeli ...
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Nacque a Caracas (Venezuela) il 20 novembre 1781; morì a Santiago del Chile il 15 ottobre 1865. Fino al 1810 visse in patria occupato nello studio dei classici latini e spagnoli; per alcun tempo si dedicò [...] lui dal pensiero inglese: nella Filosofía del entendimiento (Psicología e Lógica, pubblicate dapprima separatamente) si professò apertamente americani. Come grammatico appartenne alla vecchia scuola filologica analitica del sec. XVIII, ma ne evitò l' ...
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Filosofo statunitense, nato a Springfield il 6 marzo 1917. Laureatosi all'università di Harvard nel 1939, ha conseguito il Ph.D. presso la stessa università nel 1949. Ha insegnato filosofia al Queen's [...] mente e cervello (che non disconosce tuttavia l'autonomia della psicologia e la legittimità del ricorso a nozioni mentaliste sul piano è tuttora oggetto d'interesse e discussione nella filosofia analitica.
Gli innumerevoli saggi che D. ha dedicato ai ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...