personalità, disturbo della
Simone Macrì
Dopo aver affrontato il concetto di disturbo di personalità così come definito dall’Associazione americana di psichiatria e i criteri di classificazione e suddivisione [...] si manifesta in due o più delle seguenti aree: esperienza cognitiva, affettiva (in partic. l’intensità e l’appropriatezza delle particolarmente vulnerabili – derivano da esperimenti di psicologia. Due studi classici esemplificano l’influenza del ...
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filosofia analitica
In senso lato, ogni impostazione metodologica basata su tecniche concettuali che, pur differenziandosi a seconda dei vari campi di applicazione, s’imperniano tutte sull’analisi, concepita [...] della f. a. verso quel tipo di questioni psicologiche e mentali un tempo ritenute analizzabili in termini anche a un proficuo interscambio tra f. a. e scienza cognitiva sia riguardo ai problemi del significato e della conoscenza sia riguardo ...
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mappa cognitiva
Rappresentazione mentale elaborata da un organismo in riferimento a un ambiente fisico (lo spazio tridimensionale) o anche simbolico (un insieme di conoscenze), che permette all’organismo [...] ., in base ai modelli di reti semantiche della memoria che in quegli anni gli psicologi cognitivisti andavano proponendo. Secondo un approccio cognitivo costruttivista, per cui ogni individuo è autore del proprio percorso conoscitivo all’interno di ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] i confini tra la s. e le altre discipline (storia e psicologia sociale comprese) restino sfumati e per di più mutevoli nel tempo da un lato l’acquisizione di una precoce maturità cognitiva, dall’altro la formazione di una peculiare subcultura ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] in una data comunità o gruppo sociale; un terzo di tipo cognitivo, volto a individuare (di solito tramite simulazione al computer) gli specifici processi psicologici che sovrintendono all’acquisizione e all’utilizzazione della conoscenza.
La teoria ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] p. malinconica vive nel passato.
Teoria funzionalista. - Approccio psicologico sorto a opera di G.W. Allport, il quale ha mete che realizzano le esigenze di crescita emotiva e cognitiva e di sviluppo della personalità. Vengono così sottolineati gli ...
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Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] Frequentò la clinica psichiatrica di E. Bleuler, e i laboratori psicologici di G. F. Lipps e A. Binet. La collaborazione alle esse prendeva corpo l'ipotesi di strutture, insite nell'attività cognitiva. La prima struttura analizzata da P. è stata il ...
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creatività In psicologia, processo intellettuale divergente rispetto al normale processo logico astratto. Secondo J.P. Guilford, iniziatore degli studi sull’intelligenza creativa, la c. sarebbe caratterizzata [...] (insight), è alla base di una modalità di pensiero ‘produttiva’ che implica una ‘ristrutturazione del campo’ percettivo e cognitivo. Una interpretazione della c. in termini di insight non deve tuttavia far pensare che questa capacità si basi ...
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Psicologo statunitense (New York 1922 - East Hampton, New York, 1997). Compiuti gli studî alla Yale University (1944), al Massachusetts institute of technology e all'univ. del Michigan (1950), insegnò [...] a formulazioni più complesse che includano anche gli aspetti cognitivi implicati nell'emozione stessa (teoria cognitiva delle emozioni). Gli si devono anche studî di psicologia sociale; in particolare sull'affiliazione (The psychology of affiliation ...
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Psicologo statunitense (n. New York 1919 - m. 1989); prof. alla Stanford University (1955-68), poi (dal 1968) alla New school of social research di New York. Allievo di K. Lewin, la sua opera più nota [...] dissonance (1957; trad. it. 1973), in cui introduceva il concetto di dissonanza cognitiva che avrebbe a lungo tenuto il campo nell'ambito della psicologia sociale statunitense. Si è poi rivolto allo studio di taluni aspetti della psicofisiologia ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...