Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] di alcuni gesti comunicativi e forme di linguaggio. L'acquisizione dellinguaggio avviene mediante il meccanismo dell'ecolalia, , Philadelphia, F.A. Davis Company, 19103 (trad. it. Psicologiadel sesso, 1° vol., Il pudore, la periodicità sessuale, l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] impegna a trasferirsi a Roma. Nel 1906, a un convegno di psicologia che si tiene a Monaco di Baviera, conosce Mario Calderoni (1879- un rapporto di mutua dipendenza.
Sensibile all’importanza dellinguaggio e al ruolo delle definizioni in filosofia e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] acquistano una nuova forza. Così viene approfondita l’analisi psicologica dell’innamoramento attraverso la visione e la presa di tratte dal linguaggio naturalistico e scientifico che giunge a immagini cosmologiche nutrite anche dellinguaggio della “ ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] come apportatrice di chiarezza nella storia della religione, dellinguaggio, del costume, quanto per lo straordinario apporto alla di psicologiadel Sergi (Messina 1874) raccoglieva e sistematizzava i recenti sviluppi della psicologia, puntando ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] attraverso i dettagli e i riti del quotidiano, capacità di leggere il linguaggio dei corpi, degli oggetti, degli spazi prevenzione delle malattie mentali guidato dall’Istituto di psicologiadel CNR diretto da Raffaello Misiti. Il progetto era ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] l'esperienza è, almeno in parte, un prodotto della mente, dellinguaggio e della sensibilità. Il mondo in cui viviamo è in buona fanno parte di quello che in psicologia viene definito 'sapere tacito', le tecniche del corpo, le competenze emozionali e ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] il C. ai giovani milanesi, ch'egli, con linguaggio accademicamente inusitato, chiamava e invocava "cooperatori": in guerra e la pace nel mondo antico (Torino 1901); Psicologiadel movimento socialista (Bari 1903); Sulla questione meridionale (Milano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] del Novecento è Ernst Cassirer. Rispetto alla scuola in senso stretto, Cassirer pone attenzione all’importanza dellinguaggio realismo in netto contrasto con la tradizione empiristica e lo psicologismo di J.S. Mill. L’associazionismo di dati ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] M. come proiezione storica di uno svuotamento dellinguaggio che si individua nella retorica aristotelica. A pp. 173-182, 269; L. Soperchi, C. M.: saggio critico, in Riv. di psicologia, XXVIII (1932), 1, pp. 26-45; 4, pp. 280-290; T. Moretti Costanzi ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] che gli consentì di ampliare gli orizzonti dellinguaggio giornalistico, attraverso una costante contaminazione di stili negli argomenti, brillava il talento ojettiano per il ritratto psicologico e di costume, fondato sulla curiosità, la capacità di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...