Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] la deviazione standard, il numero di individui del campione, e μ è la media della popolazione − 1 osservazioni indipendenti (o con linguaggio più tecnico, gradi di libertà).
L genetica di popolazioni umane, alla psicologia, ecc. - quello che interessa ...
Leggi Tutto
Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] la maggior parte la sottigliezza del loro creatore e parlano tutti il suo proprio linguaggio.
Fra le composizioni la cui trattare l'amore umano, infondendo nella sua fredda penetrante psicologia l'esaltazione del mistico. L'unione di un'anima con un' ...
Leggi Tutto
Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] dell'ascesi con la professione monastica. Nel linguaggio infatti degli scrittori medievali, quelli in ispecie appartenenti altri psicologi, identifica invece la conversione con la formazione della personalità morale, l'unificazione cioè del carattere ...
Leggi Tutto
Poeta inglese, nato a Field Place, Horsham, nel Sussex, il 4 agosto 1792, annegato nel Golfo della Versilia l'8 luglio 1822. Era di famiglia antica e facoltosa: suo nonno, Bysshe Sh., era stato fatto baronetto [...] poema narrativo, noioso e caotico, sciupato dalla psicologia sbagliata, dall'ignoranza delle condizioni contemporanee (Sh la sua teoria dell'arte in un linguaggio appassionato ed eloquente. Nella primavera del 1822 egli si trasferì sul Golfo della ...
Leggi Tutto
VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] violenta di cogliere la vitalità delle cose, del paesaggio e delle persone.
Il linguaggiodel V. è diventato a volte più sfumato, dei Malavoglia, ma preannuncia la psicologia più indefinita della moglie e della figlia del Motta e la florida vena ...
Leggi Tutto
Didattica e nuovi bisogni formativi
La ricerca educativa sui modelli didattici e sulle forme organizzative dell'insegnamento si presenta alquanto variegata e complessa. A partire dagli anni Settanta del [...] linguaggio, a sviluppare in particolare la conoscenza di tipo logico-matematico. Gli studi di psicologia negli Stati Uniti, dove, a seguito dello shock prodotto dalla sorpresa del primo lancio dello Sputnik i sovietico nel 1957, J.S. Bruner ...
Leggi Tutto
Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] Nallino, in Oriente Moderno, VII (Roma 1927), pp. 523-524.
La psicologia ebbe grande e non di rado originale sviluppo in A.; ma non è qui agli Arabi grossolani e ignoranti del suo tempo, non poteva usare un linguaggio conforme ad alte esigenze ...
Leggi Tutto
RICHTER, Johann Paul Friedrich
Giuseppe Gabetti
Romanziere tedesco (pseudonimo: Jean Paul), nato a Wunsiedel il 21 marzo 1763, morto a Bayreuth il 14 novembre 1825. Schiller lo paragonò a "un uomo caduto [...] con più inventiva psicologia e più colorita tavolozza al mondo umoristico-idillico del Wuz, descrivendo tutta risonanze, sotto il velo della sorridente ironia. E il linguaggio è così impressionisticamente ricco di "luci impensate, melodie nascoste, ...
Leggi Tutto
LA FONTAINE, Jean de
Salvatore Battaglia
Nacque a Château-Thierry (Champagne) l'8 luglio 1612 e morì a Parigi il 14 aprile 1695. A voler seguire la volontà del padre, ch'era "maître des eaux et forêts", [...] radicato nella cultura del suo secolo a tendenze naturalistiche con acute preoccupazioni psicologiche, sociali e anche degli animali, in tipi della più pura fantasia. Il suo linguaggio appare perciò realistico e leggendario insieme. E lo stesso mondo ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il [...] termine di selvaggi è stato anch'esso, fuor che nel linguaggio popolare, a poco per volta abbandonato. Già il Vico ( di un riparo per l'abitazione, la produzione del fuoco per la cottura degli alimenti, la sociologia e della psicologia sociale, le ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...