Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] da Herbert Spencer, il filosofo per il quale biologia, psicologia e sociologia erano capitoli inseparabili d'una stessa dottrina in varie forme, quali linguaggi naturali e artificiali, credenze religiose e concezioni del mondo, feste e rituali ...
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Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] già nelle classificazioni della cultura locale e della psicologia popolare del XVIII secolo è presente quel complesso di idee volontà di far proprî il modo di vestire, i gesti, il linguaggio, i compiti e le pratiche sociali dell'altro sesso.
Un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] linguaggio e con il proprio metodo. Ripensando la continuità tra filosofia e teologia, Scoto lancia ai pensatori del movimento, la biologia invece lo indaga in quanto è vivente, la psicologia è lo studio dell’anima, e così via), la metafisica studia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] è priva di qualsivoglia consistenza dal punto di vista della psicologia aristotelica ed è piuttosto un compromesso ispirato da istanze estranee strumenti propri e diversi; del resto, la sovrapposizione di linguaggi di differente valenza epistemologica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] musica (melopoiia, composizione dei canti) e le parole (lexis, linguaggio). Gli altri tre elementi sono gli oggetti della tragedia: i dalla seconda metà del V sec. a.C. Particolare sensibilità dimostra nello scavo della psicologia femminile: oltre a ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] aspetti esteriori del corpo umano, ma anche una corrente intellettuale, l'arte, la morale possono essere l'equivalente psicologico o il signifying system). In questa prospettiva gli abiti costituiscono un linguaggio (v. Barthes, 1960; v. Lurie, 1976): ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] in particolare quando quell’oggettivazione trova riscontro nelle teorie psicologichedel tempo. È il caso degli “spiriti” e “ “spiritelli” viene largamente e sistematicamente usufruita nel linguaggio poetico, ed è particolarmente per suo tramite che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] della dea della notte e della figlia del sole. E le narrava col suo proprio linguaggio infantile.
Tornava da paesi non forse più un temperamento ardente e che anzi, secondo alcuni moderni psicologi, ne è una condizione.
Una volta corse la voce ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] interesse' quel che di norma succede ai termini che, nel linguaggio di ogni giorno così come in quelli specialistici, appaiono tanto più i quattro principali significati del lessema - cerca di tracciare le 'costanti' psicologiche dell'interesse e di ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] linguaggio scientifico-divulgativo di qualità (C.G. Jung, Il problema dell’inconscio nella psicologia Milano 1974), per una nuova analisi dell’individuo, della sua cultura e del suo modo di essere. Scrisse su Il mito dell’antipsichiatria (in ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...