La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] smarrimento e dell'oblio dell'essere ossia del fallimento dellinguaggio filosofico e del sistema concettuale dell'età moderna e di in campi specifici, dalla logica all'etica, dalla psicologia all'estetica, dall'antropologia alla sociologia. Ed è in ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] ; Rimé 1995; Rimé, Christophe 1997), contrariamente a quanto suppone la psicologiadel senso comune, le e. sono tutt'altro che fenomeni di tipo anche importanti effetti cognitivi: lo stesso uso dellinguaggio e la traduzione in forma simbolica di un ...
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ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] ubriaco; questa, divenendo più umida, si avvicina a quella. La psicologia degli orfici e dei pitagorici, sotto le influenze orientali, volge sugli organi "ricettori" (organi di senso dellinguaggio comune e dell'antica nomenclatura) trasmesso sotto ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] per il suo odio contro le analisi psicologichedel cosiddetto espressionismo prende il nome di Neue Sachlichkeit ogni accademismo fu travolto, la poesia parlò - o intese parlare - il linguaggio della realtà e della vita. Ma se è vero che la poesia è ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] gli inquietanti percorsi delle psicologie e dei sentimenti (Volto nascosto, 1991; La porta di Damasco, 1992; La casa del padre, 1994; Il volo, 1997). Sul filo di una mossa osservazione della realtà, nutrendone il linguaggio, prende forma la ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] D. Jaffe, M. McNabb, B. Schottstaedt (inventore dellinguaggio PLA e di Common Lisp Music): il loro contributo servì formazione musicale e particolari problematiche a carattere patologico, psicologico o sociale. I relativi dibattiti sono raccolti nei ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] the avant-garde and other modernist myths, Cambridge (Mass.)-Londra 1985; AA. VV., Linguaggi visivi, storia dell'arte, psicologia della percezione, Atti del convegno (Roma 1983), Roma 1988; D. Levi, Cavalcaselle. Il pioniere della conservazione dell ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] fervida cooperazione tra le più varie scienze naturali, dalla psicologia comportamentistica (di tipo skinneriano) alla neurofisiologia, dalla biologia evoluzionistica alle scienze dellinguaggio. Nel suo più recente lavoro, From stimulus to science ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] linguisti, per indicare tutto ciò che riguarda l'uso dellinguaggio. Da un lato la pragmatica è diventata una inglese, la nozione teorica di "pertinenza" nell'ambito della psicologia cognitiva (Sperber, Wilson 1986, p. 118). La differenza ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] farmacologiche, si è affiancato quello, proprio dellinguaggio corrente, di stupefacente, ossia sostanza suscettiva il profilo farmacologico (capacità della sostanza di modificare la psicologia, l'umore, cioè l'attività mentale dell'individuo), su ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...