Neurath, Otto
Filosofo e sociologo austriaco (Vienna 1882 - Oxford 1945). Studiò scienze economiche e sociali, laureandosi nel 1906 a Berlino. Fu tra i maggiori esponenti del positivismo logico (➔) e [...] dello spirito e, occupandosi in partic. di psicologia e sociologia, affermò la tesi del fisicalismo, secondo la quale tutte le asserzioni scientifiche possono e devono essere ricondotte al linguaggio della fisica (Physikalismus, in Scientia, 1931 ...
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Capacità fondamentali dell’anima, da cui vengono fatte dipendere attività e funzioni fra loro essenzialmente distinte. La prima classificazione risale a Platone, che distinse una «parte» concupiscibile, [...] cioè come forma e principio di organizzazione del corpo e del suo movimento, Aristotele stabilì il carattere logico mantenne fino al deperimento della psicologia di impronta filosofica e al di una «f. di linguaggio umana, determinata dal nostro ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, [...] Politica di Aristotele. Accoglie, in logica, il linguaggio della tradizione nominalista pur conservando un realismo di del moto e dell’impetus, B. è stato indicato tra i precursori di Leonardo e di Galileo). Nell’interpretazione della psicologia ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] , il pensiero razionale e il relativo linguaggio, la libertà del volere.
Mentalità positivistica e spirito scientifico
scientifica si estese nel contempo all’antropologia e alla psicologia (basti pensare all’opera di Taine De l’intelligence ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] natura, combattuta tra l'aspirazione alla solitudine del filosofo e l'attaccamento alla società in 'interesse per l'uomo dalla psicologia tormentata e contraddittoria ispira anche espressione delirante, per il linguaggio liricizzante, le resero modello ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] narrativa e di ambientazione, come anche di personaggi tradizionali con una propria psicologia. Unico protagonista sia del testo scritto sia della messa in scena è il linguaggio, ricco di neologismi o di parole desuete, e costellato di lunghissimi ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] organiche, alla struttura del sistema nervoso centrale, in particolare del cervello. La psicologia, lo studio dell'" dell'anatomia, della fisiologia, della medicina. Di concessioni al linguaggio metafisico, intese a confondere la censura, non vi è ...
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Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] linguaggio filosofico, in rapporto al corrispondente termine greco πάϑος («sofferenza, passività»), p. si contrappone ad azione e indica la condizione di passività da parte del secondo Giovanni di J.S. Bach.
Psicologia
Il concetto di p. è stato ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] a metabolizzare definitivamente nel linguaggio cinematografico provvisto del sonoro lo schema originale del film d’inchiesta e del mistero di derivazione letteraria trasformandolo in un sistema codificato di effetti psicologici (minaccia, pericolo ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] G. Ribemont-Dessaignes predicava la frantumazione di ogni linguaggio tradizionale (parola, immagine, suono) per raggiungere Die Dreigroschenoper.
Psicologia
In psicanalisi si parla di s. primitiva per designare l’esperienza del bambino piccolo che ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...