LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] in particolare, l'intervento della psicologia cognitiva).
Bibl.: E. Stoccarda 1976 (trad. it. parziale, Lingua e linguaggio nei testi, Milano 1988); T. van Dijk 1977 (19883); B. Mortara Garavelli, Il filo del discorso, Torino 1979; Text vs. sentence, ...
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TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] esprimere in un tono favolistico la psicologia degli animali e il loro linguaggio. L'anno seguente vede la luce ) e Storie di bestie (1958): libro, quest'ultimo, non del tutto nuovo in quanto diversi racconti erano già apparsi precedentemente. Nel ...
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JAHNN, Hans Henny
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Stellingen-Altona (Amburgo) il 17 dicembre 1894, morto ad Amburgo il 29 novembre 1959. Figlio di un armatore, durante la prima guerra mondiale, obbedendo [...] psicanalisi potesse offrire - la psicologia umana nelle sue dimensioni più , in modi abnormi e in un linguaggio mistico-sensuale, un'ansia intensa di Monaco 1949), senza peraltro l'eruttiva potenza del primo romanzo ma in una fantasmagorica scrittura ...
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FRY, Christopher
Fernando FERRARA
Drammaturgo inglese, nato a Bristol il 18 dicembre 1907.
Dapprima attore, regista e autore di testi radiofonici per bambini, ebbe il suo vero esordio come drammaturgo [...] l'opera successiva, A phoenix too frequent, del 1946: una commedia basata sul celebre episodio della orienta decisamente verso un linguaggio ornato e smagliante, ricco superficiale indagine che bene illumina la psicologia dei personaggi e l'ambiente.
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SERGI, Giuseppe
Antropologo, nato a Messina il 20 marzo 1841. A 19 anni fu con Garibaldi a Milazzo. Dopo aver insegnato filosofia e lettere greche nei licei, divenne professore di antropologia nelle [...] filologia indoeuropea, dalla quale egli passò alla psicologia e alla pedagogia, facendosi propagatore (fra più dalla concezione craniologica propria del S. che dalla concezione poligenista sulle antiche civiltà, sul linguaggio e la scrittura lineare, ...
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REYLES, Carlos
Salvatore Battaglia
Scrittore uruguaiano, nato a Montevideo nel 1868. Di famiglia agiata, il R. poté viaggiare in Europa, specie in Spagna dove perfezionò il suo linguaggio castigliano, [...] Nietzsche, in El Terruño (1916) l'arte del R. diventa più disciplinata e si fa più forte il senso della propria terra e più intuitiva l'osservazione psicologica.
Bibl.: J. Valera, Ecos argentinos, Madrid 1901; V. Pérez Petit, nella rivista Nosotros ...
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TORRE NILSSON, Leopoldo
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema argentino, nato a Buenos Aires il 5 maggio 1924 e morto ivi il 12 settembre 1978. Figlio di un noto regista cinematografico, L. Torre Ríos, [...] del cinema del suo paese, attento ai problemi di coscienza, vigile nella polemica sociale, fervido nello studio e nel rinnovamento di un linguaggio natura sottilmente intimistica; con meditate attenzioni per la psicologia.
Bibl.: Tiempo de cine, n. 3, ...
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MANIA (dal gr. μανία "furore, mania")
Ernesto LUGARO
Eugenio TANZI
Anticamente questo termine era sinonimo di pazzia. Sul principio del secolo scorso si usò, unito a diverse qualifiche, per indicare [...] Quest'uso, che persiste nel linguaggio popolare e in taluni termini offre le più delicate sfumature della psicologia maniaca. Aggravandosi, la mania acquista linee coprolalia; dalla scorrevolezza e saltuarietà del pensiero alla fuga delle idee, alla ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] assai più complesso, il cui punto di partenza era nella psicologia cognitiva. L'ordine che la mente conferisce all'esperienza, altri. Questo dialogo etico-politico è legato al linguaggio comune del pubblico e non a quello delle scienze specialistiche. ...
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xenofobia
Margherita Zizi
La paura dello straniero
La xenofobia, cioè la «paura dello straniero», si manifesta attraverso comportamenti di rifiuto e si presenta, con accentuazioni diverse, in tutte [...] culturali, i modi e il linguaggio dimostra di non appartenere all’identità culturale del territorio in cui si trova. la classe scolastica.
Un altro fenomeno interessante studiato dagli psicologi è la cosiddetta crisi dell’ottavo mese, l’improvvisa ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...