Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di [...] dellinguaggio e della mente, in particolare da una celebre tesi di W.V. Quine secondo la quale l’attribuzione dei cosiddetti atteggiamenti proposizionali o stati intenzionali (credenza, desiderio, speranza ecc.), attraverso i quali nella psicologia ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] . negli animali), conduce infine alla formazione dellinguaggio e del simbolo. M. sviluppa poi come strumento notevole influenza nel campo delle scienze umane, specialmente nella psicologia e nelle scienze sociali. Alcuni dei temi da lui sviluppati ...
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Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] linee di una psicologia descrittiva come teoria dei fenomeni psichici, distinta da una psicologia genetica e contrapposta nella dottrina più matura (cui si connette altresì una critica dellinguaggio) come reale o cosa. In base al diverso modo di ...
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Economista e teorico dell'automazione (Milwaukee 1916 - Pittsburgh 2001), prof. (dal 1946) presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh; premio Nobel per le scienze economiche nel 1978. I suoi interessi [...] l'applicazione della teoria dell'informazione alla psicologia, specificamente al settore di ricerca sulle procedure , al comportamento linguistico, all'acquisizione dei concetti e dellinguaggio, ecc.). Tra le altre opere: Public administration (1950 ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] estetica per il C. non potrà essere una funzione dellinguaggio ma un suo modo d'essere, al massimo livello uno che non ha letto l'Estetica. Sono saggi di moralità e di psicologia letteraria che guardano, più che all'artista, all'uomo e al contenuto ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] La psicologiadel comportamento animale (etologia) individua molti altri istinti particolari: per esempio la difesa del incerto.
Il significato di istinto nel linguaggio comune
Il termine istinto nel linguaggio comune viene usato con un significato ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] espressiva e comunicativa della mimica e dellinguaggio gestuale sembra in verità essere registrata psychology of sex, 7 voll., London-Philadelphia 1897-1928 (tr. it.: Psicologiadel sesso, 6 voll., Roma 1970-1974).
Encyclopaedia of bioethics, voll. I ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] su un altro presupposto: quello dell'esclusività umana dellinguaggio. Se presso molte specie animali si possono trovare tre scienze sociali di base, vale a dire l'antropologia, la psicologia sociale e la sociologia: la cultura, la personalità e il ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] sciatti e pedestri dei suoi modelli, con echi frequenti dellinguaggio lirico (nella parte quinta è, addirittura, l'inserzione trattata con mano delicata e con fine intuito di verità psicologica; talune pause descrittive e idilliche e certi momenti di ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] in misura crescente gli spunti e i suggerimenti di una realtà psicologica e di una riflessione morale, sia pure mediate e tenute specifica delle Satire ariostesche; e la natura stessa dellinguaggio, con la sua energica e fitta trama di immagini ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...