DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] riserve del D. investivano i criteri dell'Histoire di Bremond: la riteneva troppo incline all'analisi psicologica, troppo e società civile. La sua battaglia per una erudizione come linguaggio comune e universale, l'unico possibile fra storici e ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] devota secondo gli schemi della psicologia e della propaganda gesuitiche, , più che di un'invenzione, il linguaggio ha il valore di una testimonianza. Tuttavia vive, fissa per sempre il mito del popolano, del montanaro che ha fatto d'una piazza ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] e i movimenti di una psicologia reale attraverso i procedimenti di un linguaggio stilizzato; sentire questa realtà fra le Rime. Non mai forse anzi il dolore e il languore del poeta s'è concentrato in forme gnomiche di così distaccata e splendida ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] della coscienza, alla filosofia la psicologia e la filologia, all'unità del sistema la molteplicità e la miti poetici e di affermazioni eloquenti più che non elaborando un nuovo linguaggio filosofico e un sistema coerente di concetti. Sì che, anche in ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] del sistema aristotelico è accompagnata di solito anche da una breve osservazione sul diverso valore che il termine ha nel linguaggio e gli Otto capitoli, un breve compendio di psicologia e morale. Del medico e filosofo musulmano ῾Alī Ibn Riḍwān, egli ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] i romanzi boccacceschi. Queste sono qui indagate secondo un'ingenua psicologia su di un'esile trama narrativa fatta di luoghi comuni petrarchismo "d'istinto", secondo la definizione del Gaeta; il linguaggio, su un fondo toscano, presenta qualche ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...