Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] è un grandioso affresco della società francese all'inizio del secolo, del suo linguaggio, delle sue passioni e delle sue leggi; Baudelaire ma anche l'influsso degli studî della psicologiadel tempo sulle "intermittenze" della memoria, si dispiega ...
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Scrittore austriaco (Graz 1939 - Vienna 2003). Dai suoi studî di biologia, zoologia e psicologia trasse vivissima l'esigenza di proporsi il superamento della dicotomia tra scienza e arte e in particolare [...] tra scienza e poesia. Con speciale attenzione ai problemi dellinguaggio e dei suoi limiti, cui dedicò alcuni saggi, scrisse testi per il teatro (A violation study, 1971), romanzi (Walder oder Die stilisierte Entwicklung einer Neurose, 1972; Jenseits ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] le parole dello stesso Freud - che "le descrizioni in psicologia possono farsi solo con l'aiuto di similitudini" (Freud 1926 stesso tipo, da regole omogenee, apparirà del tutto accessibile per le scienze dellinguaggio. Invece il sogno, il lapsus, il ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] eccezionali doti poetiche; si laureò con una dissertazione di psicologia poetica intitolata A vers születése ("La nascita della poesia", mitica e panteistica, ed eccellono nella duttilità dellinguaggio, capace di esprimere, con uguale efficacia, i ...
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VENÉZIS, Ilías (‛Ηλίας Βενεζης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato ad Aivalì (Asia Minore) nel 1903.
La diretta esperienza della deportazione e delle angherie patite nel 1922 da parte dei Turchi [...] incontrollata, e tuttavia non peritura, si coglie la tipica psicologiadel V., che dal fondo dell'angoscia e da un fatalistico assurdità del reale vieta abbandoni dionisiaci, inducendo una patina di malinconica tenerezza. Dal linguaggio lirico del v ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] del soggetto, lo spazio è visione. La visione, dunque, s’installa al posto dell’analisi, della descrizione, della psicologia. formale ciò si tradusse in un linguaggio libero, mettendo prima in crisi il primato del sistema tonale, e approdando poi ...
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OTTIERI, Ottiero
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Roma il 29 marzo 1924. Il suo primo romanzo, Memorie dell'incoscienza (1954), benché ambientato nel periodo della Resistenza, non persegue [...] recepisca anche le più recenti tematiche sociologiche e psicologiche. Il mito industriale dell'efficienza viene dallo neanche queste nuove esperienze narrative sembrano del tutto riuscite: il linguaggio tradizionale, infatti, si rivela inadeguato ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] interesse centrale, valido di per sé, non si identificano (a non varcare qui convenzioni e linguaggiodel tempo) con un «documento» umano, psicologico, ma si sperdono nel generico di motivi ideali e passionali, cioè artisticamente nell'astratto. Ma ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] wake, consiste nel fare dellinguaggio, in una misura non raggiunta da alcun altro scrittore, l'espressione e insieme la sostanza del mondo: il confronto, nel suo testo, non avviene tra le individualità psicologiche dei personaggi bensì tra ‟i ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] quindi assai meritevole di lodi per la sottile comprensione dellinguaggio e dell'arte dello scrittore), è quella di che, prima d'interessare gli umori del letterato, è realtà incombente, che aderisce alla psicologia degli uomini come buccia di serpe, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...