BACCINI, Ida
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Firenze il 16 maggio 1850 da Leopoldo e Ester Rinaldi, si trasferì nel 1857 con la famiglia a Genova; di qui, nel 1859 a Livorno, per tornare nel 1865 a [...] e per l'applicazione di un linguaggio inaccessibile alla mentalità infantile.
Nel 1875 rivelano però acute intuizioni della psicologia infantile; l'amore e , aridi e noiosi, e la sua rivalutazione del sentimento nel quadro di una pedagogia che la B ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] e di linguaggio. Il "fervore un poco sottile e affannoso" del mistico (Parodi) percorre questa parte del canzoniere. Ma tali caratteri, piuttosto che indizi formali di una psicologia, sono elementi che determinano una fisionomia e definiscono una ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] anche la metafora della liberazione del G. stesso dal condizionamento psicologico ed etico di un troppo rigido si evince dai titoli stessi delle raccolte, all'adozione di un linguaggio poetico non definito in un'unica direzione di ricerca ma giocato ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] diretta della vita popolare e del suo linguaggio.
Nella Sporta la compattezza del genere comico riesce ancora ad avanti per nove dialoghi con osservazioni acute e spesso pungenti di psicologia e di costume, la visione dell'uomo come la più infelice ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] riserve del D. investivano i criteri dell'Histoire di Bremond: la riteneva troppo incline all'analisi psicologica, troppo e società civile. La sua battaglia per una erudizione come linguaggio comune e universale, l'unico possibile fra storici e ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] i romanzi boccacceschi. Queste sono qui indagate secondo un'ingenua psicologia su di un'esile trama narrativa fatta di luoghi comuni petrarchismo "d'istinto", secondo la definizione del Gaeta; il linguaggio, su un fondo toscano, presenta qualche ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...