PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] , capacità e principi validi per tutta la cognizione, allora la dipendenza della p. dalla linguistica è immotivata, in quanto essa diventa semplicemente psicologiadellinguaggio e caso mai il suo compito è quello di dar conto, in base a principi ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] molto delicati e complessi, che costituiscono l'oggetto di una varietà di discipline: la linguistica, la psicologiadellinguaggio, la pragmatica, l'intelligenza artificiale, le scienze cognitive ecc. Per illustrare i principali aspetti della ...
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Linguista polacco (Radzymin, Varsavia, 1845 - Varsavia 1929), dedicò parecchi saggi allo studio delle lingue slave, e particolarmente del polacco e dei dialetti sloveni della valle di Resia (Udine); maggiore [...] importanza hanno però le sue indagini teoretiche sulla "psicologiadellinguaggio" (Versuch einer Theorie phonetischer Alternationen. Ein Kapitel aus der Psychophonetik, 1895) che in parte preludono alla fonologia moderna. ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] ).
La concezione cognitivista della l. come branca della psicologia si oppone agli altri modelli di indagine e sistematizzazione mentali. Questo vale in particolare per l'analisi dellinguaggio sviluppata da J. Piaget (Language and learning 1980 ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] vita individuale e sociale.
Le funzioni dellinguaggio verbale
Il tema delle funzioni del l. verbale è affrontato già nell e l’‘incoerenza’ del l., espressione di un grave disturbo del decorso ideativo (per es., schizofrenia).
Psicologia
Il l. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] correnti dell’empirismo logico, dove essa diviene a. dellinguaggio come strumento di chiarificazione dei termini usati, impedendo dell’interazione didattica dell’insegnante con la classe.
Psicologia
In psicanalisi, designa diversi procedimenti: l’a ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] ricorrono nei diversi sistemi di numerazione ➔ numerazione.
Psicologia
Per simbolizzazione si intende il processo di formazione di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento dellinguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, è un ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] una s. come studio della conoscenza simbolica in genere e dellinguaggio. In effetti, la s. si può far risalire molto un supporto metodologico per altre discipline (analisi musicale, psicologia della musica, pedagogia e sociologia musicale).
I suoi ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] linguisti, per indicare tutto ciò che riguarda l'uso dellinguaggio. Da un lato la pragmatica è diventata una inglese, la nozione teorica di "pertinenza" nell'ambito della psicologia cognitiva (Sperber, Wilson 1986, p. 118). La differenza ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] un comitato di cui fecero parte lo storico F. Braudel, lo psicologo I. Meyerson, il glottologo É. Benveniste, gli antichisti J. . it. Bologna 1985).
U. Eco, Semiotica e filosofia dellinguaggio, Torino 1984.
R. Jakobson, Poetica e poesia. Questioni ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
psicolinguistica
psicolinguìstica s. f. [comp. di psico- e linguistica]. – Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano, con particolare attenzione alle...