Il significato del termine acustica ha subito negli anni un sensibile cambiamento, che si è andato stabilizzando nei tempi recentissimi, nel senso che esso non considera più soltanto la fenomenologia variamente [...] generate con fasi incoerenti e, quindi, una sequenza evolutiva del fenomeno non più prevedibile, pur se deterministicamente il livello fisiologico dell'organismo umano, anche quello psicologico e, pertanto, è oggetto di indagine, di interpretazione ...
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Didattica e nuovi bisogni formativi
La ricerca educativa sui modelli didattici e sulle forme organizzative dell'insegnamento si presenta alquanto variegata e complessa. A partire dagli anni Settanta del [...] di delineare modelli e tecniche almeno in parte alternativi. La pedagogia attivistica, la psicologia genetica e dell'età evolutiva, la psicologia sperimentale di indirizzo sia associazionistico sia cognitivistico, pur muovendo da matrici culturali ...
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Filosofo della mente e psicologo statunitense, nato a Boston il 28 marzo 1942. Allievo di G. Ryle a Oxford, è professore alla Tufts University di Medford, dove è inoltre direttore del Center for Cognitive [...] hanno, recentemente, aperto prospettive fruttuose nell'ambito della psicologia clinica e dello sviluppo; per es., nello studio della progressività dell'attribuzione intenzionale in età evolutiva o dei suoi possibili arresti nelle patologie autistiche ...
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Psicopatologo dell'età evolutiva, nato a Vienna il 25 agosto 1903, naturalizzato statunitense, essendo emigrato negli USA nel 1939, dopo essere stato prigioniero per un anno nei campi di Dachau e di Buchenwald, [...] . In un primo tempo concentrò la sua attenzione sull'autismo infantile.
Nel 1938, appena conseguito il dottorato in psicologia e in filosofia, la sua attività scientifica subì una drammatica svolta in seguito agli avvenimenti della primavera di quell ...
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Psicologo cognitivo britannico, nato a Leeds il 23 marzo 1934. Ha studiato psicologia all'University College di Londra e alle università di Princeton (USA) e Cambridge (Gran Bretagna). Professore di Psicologia [...] working memory numerosi fenomeni di memoria in senso stretto, B. lo applica ad alcune importanti aree della psicologia normale dell'adulto ed evolutiva, per es. la comprensione del linguaggio e i processi di lettura e il loro sviluppo nel bambino ...
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Etnologo, nato a Brema il 26 giugno 1826, morto il 3 febbraio 1905 nell'isola Trinidad (Antille) durante il suo ultimo viaggio di ricerche etnografiche. Dopo aver studiato in varie università storia naturale, [...] dei singoli popoli. Queste prendono la loro origine dalle "idee elementari" che appartengono al fondo psicologico istintivo o alla capacità evolutiva di tutta l'umanità, sono poi indirizzate a particolari forme dall'ambiente geografico (onde la ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] stata proposta in parallelo, ma in modo indipendente, dallo psicologo William James e dal medico Carl Lange. Entrambi ritenevano che di segnali in grado di attivare le risposte evolutivamente programmate per rispondere a situazioni di pericolo. Il ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] di base nel riconoscere che quanto più si sale nella scala evolutiva animale, tanto meno si è dominati dagli istinti. Per predeterminate, tanto meno si valorizzano le nostre qualità psicologiche personali come, restando nel campo del cosiddetto ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] la posizione è assai ingannevole e confusa, in quanto le trasformazioni psicologiche, conscie e inconscie, attribuibili all'adolescenza, possono trovarsi ancora nella fase evolutiva, ovvero essere ancora presenti come inquietanti residui e non essere ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...]
Il problema dell'origine della cultura trova una formulazione ambivalente, in termini per un verso storico-evolutivi e per l'altro verso psicologici, nell'opera di Freud e nella psicanalisi di derivazione freudiana (v. psicanalisi). A fondamento di ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
evolutivo
agg. [der. del lat. evolutus, part. pass. di evolvĕre: v. evolvere]. – Di evoluzione: processo evolutivo. In psicologia, età e., il periodo della vita dell’individuo umano che va dalla nascita al 25°-30° anno e che segna lo sviluppo...