CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] che tuttavia non pareva intenzionata a rinunziare al Capponi. La fanciulla, non più sottoposta soltanto a pressioni morali e psicologiche, fu falsamente dichiarata debitrice verso il fisco per 5000 scudi, e così si trovò costretta a mettere insieme ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] culturale di quella città in un particolare momento storico. A questo concreto punto di riferimento, più che a ragioni psicologiche, vanno riportati sia il "candore ingenuo" sia "gli atteggiamenti di laudator temporis acti" (Storia di Brescia, II, p ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] letteraria, 15 febbraio 1885), ove l'esigenza di sintetizzare rende più incisiva ed efficace che non nel volume l'analisi psicologica. La "vita romana" è nel romanzo in secondo piano, come movente essenziale, ma fuori scena, del dramma; non mancano ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] l'Ermanno Raeli. Nel luglio del '95 il D. era a Milano, dove l'anno successivo vide la luce L'amore. Fisiologia, psicologia, morale, saggio che gli valse l'ammirazione di C. Lombroso e P. Mantegazza. Tornò poi a Catania per una vita sempre più ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] grazia riconosciutagli dal Crescimbeni, si mostra il B. nei componimenti che si muovono entro le situazioni psicologiche e fantastiche, le immagini e il linguaggio tipico del petrarchismo cinquecentesco; ma la tendenza intellettualistica e filologica ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] con assiduità alle discussioni dei giovani palladiani intorno ai problemi d'amore, lasciando una testimonianza della sua sensibilità psicologica nell'orazione Chi di questi due rivali sia più amato, o colui che sarà favorito furtivamente, o quello ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] drammatico. Ma, a paragone del troppo celebrato Lamento,èpossibile ravvisare in essi una più fine invenzione di situazioni psicologiche e una indubbia abilità nel delineare con pochi, arguti tocchi, una scena o un personaggio.
Opere: Il Lamento ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] sfondo d'una teoria materialistica della mente. La famiglia è vista come articolazione sociale artificiosa, e la psicologia femminile come prodotto d'una educazione con scarse componenti realistiche, cosicché il C. ne auspica una riforma parziale ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] dall'incontro con due letterati quali B. Tecchi e U. Betti, con cui dividerà la baracca di internamento: la sofferenza psicologica, la visione angosciante di una lunga serie di scacchi esistenziali (scrive: "ho patito tutto, la povertà, la morte del ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] come anticipo di una opera più vasta (Miglio, p. 192). In esso il C. cerca di spiegare le ragioni psicologiche del lavoro del Valla: invidia verso il clero, insofferenza politica nell'obbedienza ad un'autorità spirituale anche nel temporale ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicologico
psicològico agg. [der. di psicologia] (pl. m. -ci). – 1. a. Relativo alla psicologia, che riguarda o interessa la psicologia: dottrina, indagine, teoria p.; esperimento psicologico. In psicologia sperimentale, profilo p., descrizione...