Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] un influsso grandissimo e tuttora crescente sulla filosofia contemporanea, in particolare sull'esistenzialismo e sulla psicologia (psicologia della forma e psicoanalisi). Alle esigenze esplicative della scienza tradizionale, la f. contrappone l ...
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STUMPF, Carl
Heinrich Levy
Filosofo e psicologo, nato il 21 aprile 1848 a Wiesentheid (Baviera). Insegnante universitario dal 1870, fu a Gottinga, Würzburg, Praga. Halle, Monaco e dal 1894 a Berlino. [...] (Lipsia 1910). La parte più importante della produzione scientifica dello St. è peraltro costituita dalle sue ricerche di psicologia, primo risultato delle quali fu lo scritto Über den psychologischen Ursprung der Raumvorstellung (Lipsia 1873). Ma d ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] sistematica, pur operando in pieno crocianesimo, predilesse il colloquio diretto con i testi, interpretati alla luce di un sottile psicologismo. Pubblicò studî monografici (L'opera di Carlo Porta, 1909; Alessandro Manzoni: la vita e le opere, 2 voll ...
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Filosofo polacco (Vienna 1866 - Leopoli 1938), prof. nell'univ. di Leopoli, fondatore dell'Associazione filosofica polacca (1904), direttore (dal 1911) della rivista Ruch filosoficzny. Discepolo di F. [...] polacchi e si affiancò al movimento del Circolo di Vienna. Il suo netto rifiuto di ogni forma di psicologismo e relativismo ebbe notevole peso sugli indirizzi successivi della filosofia polacca, così come la sua teoria generale degli oggetti ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wallhalben, Palatinato, 1851 - Monaco di B. 1914). Studiò matematica, scienze naturali, filosofia e teologia a Erlangen, Tubinga, Utrecht e Bonn. Fu prof. a Breslavia (1890) [...] tese a una descrizione degli aspetti non individuali ma normativi (o a priori) degli atti psichici. Connessa alla teoria psicologica di L. è la sua teoria estetica, fondata sul concetto di Einfühlung, l'atto di comprensione simpatetica che è ...
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Drammaturgo italiano (Napoli 1861 - Sorrento 1943). Esercitò a lungo il giornalismo (dove aveva esordito giovanissimo, nel Corriere del mattino di Napoli), anche come critico drammatico e d'arte (Scritti [...] esasperate secondo schemi ibseniani (I fantasmi, 1906; I pazzi, 1922; ecc.) riescono a temperarsi in un trepido psicologismo, in un'aura intimista, precorritrice del "teatro del silenzio", nonché di certi motivi pirandelliani e freudiani: L'infedele ...
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Mohanty, Jitendra Nath
Mohanty, Jitendra Nāth
Filosofo indiano (n. Cuttack, Orissa, 1928). Dopo un’educazione tradizionale (volta allo studio soprattutto del sanscrito e del Navyanyāya), ha insegnato [...] sono i contributi di M. per la comprensione del rapporto fra Husserl e Frege (secondo M., Husserl superò lo psicologismo come evoluzione del proprio pensiero e non perché spinto dalle critiche di Frege, mentre d’altra parte la filosofia di ...
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NELSON, Leonard
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato l'11 luglio 1882 a Berlino e morto il 29 ottobre 1927 a Gottinga, alla cui università apparteneva come libero docente dal 1909 e come professore [...] valutare pienamente la portata del suo principio antignoseologico mancò al N. la comprensione del carattere idealistico del suo "psicologismo".
Bibl.: Falkenfeld, L. N., in Kantstudien, XXIII (1928); A. Kronfeld, Zum Gedächtnis L. N. s, nelle citate ...
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ontologismo
Tendenza a dare, nella formulazione dei problemi speculativi, importanza determinante al punto di vista ontologico. Quindi o. è, in genere, una filosofia che faccia idealmente precedere la [...] sua dottrina della visione in Dio e soprattutto a designare il sistema filosofico di Gioberti, il quale, contro lo «psicologismo» di Rosmini, pone appunto come principio della filosofia la conoscenza di quell’assoluto «Ente», che crea il particolare ...
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Scrittore tedesco (Eisfeld, Turingia, 1813 - Dresda 1865). Dopo essersi dedicato alla musica, che studiò con Mendelssohn a Lipsia, investì le proprie energie creative nella letteratura. Di salute malferma, [...] , il realismo ideale. Come drammaturgo condusse a termine solo due tragedie, Der Erbförster (1850), sovraccarico di psicologismo in un ambiente paesano che stenta a giustificarlo, e Die Makkabäer (1852), grande affresco storico-mitico appesantito ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...