Sociologo e psicologo sociale statunitense (Russel, Virginia, 1863 - Berkeley, California, 1947). Prof. di sociologia all'univ. di Chicago e alla Harvard University; a lui si deve la teoria sociologica [...] secondo cui ogni individuo è portato a conformare il proprio comportamento in rapporto ad una data situazione di gruppo e cioè in riferimento ai valori socialmente approvati e agli atteggiamenti degli ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] . Tra il 1921 e il 1926, mentre la sua prospettiva si ampliava fino ad abbracciare la mitologia e l'etnologia accanto alla psicologia, J. compiva alcuni viaggi nell'Africa del Nord, presso i Pueblo dell'Arizona e del Nuovo Messico e nel Kenya per ...
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Psicologo italiano (Milano 1878 - ivi 1959). Francescano; fondatore (1921) e rettore dell'Università cattolica del Sacro Cuore (Milano); presidente dal 1936 della Pontificia accademia delle scienze; direttore [...] , 1932; Idee e battaglie per la cultura cattolica, 1933). Ma i suoi studî più importanti riguardano la psicologia sperimentale (ne fondò e diresse il laboratorio presso l'università Cattolica), particolarmente problemi relativi alla percezione e alla ...
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Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] e alla psichiatria, prima a Zurigo e Parigi, poi a Ginevra. Frequentò la clinica psichiatrica di E. Bleuler, e i laboratori psicologici di G. F. Lipps e A. Binet. La collaborazione alle Archives de psychologie di E. Claparède lo avvicinò all'Istituto ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Oldenburg 1883 - Basilea 1969). Uno tra i maggiori esponenti dell'esistenzialismo tedesco, il suo pensiero si è svolto fondamentalmente in tre fasi: della psichiatria (Allgemeine [...] va incontro allo "scacco". Nel campo del pensiero psichiatrico, J. ha portato notevoli contributi, applicando i concetti della psicologia comprensiva alle concezioni clinico-nosografiche di E. Kraepelin.
Vita e opere. Laureato in medicina, prof. di ...
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Psicologo e psicanalista italiano (Dolo 1897 - Milano 1989). Tra i fondatori della Società psicoanalitica italiana, formatore di altri analisti, studioso, accattivante divulgatore, M. fece conoscere alla [...] leggi razziali. Trasferitosi a Milano, nel 1943 fu chiamato alle fabbriche Olivetti di Ivrea per organizzarvi un laboratorio di psicologia del lavoro industriale. Dopo il 1945 tornò all'insegnamento nell'università di Milano, dove tenne (1948-68) la ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wiesentheid, Baviera, 1848 - Monaco 1936). Allievo di F. Brentano e di R. H. Lotze, ha affrontato problemi di storia della filosofia, di logica, di gnoseologia, di etica e [...] a Würzburg (1873), quindi a Praga (1879), a Monaco (1889) e infine a Berlino (1894), dove fondò il laboratorio di psicologia e fu più tardi promotore della Gesellschaft fur Kinderpsychologie; fu socio straniero dei Lincei (1923).
Opere e pensiero
Si ...
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Psicologo inglese di origine tedesca (Berlino 1916 - Londra 1997). Elaborò una teoria della personalità, caratterizzata da riferimenti diretti al metodo sperimentale (in particolare, l'analisi fattoriale) [...] , del cui premio fu insignito (unico europeo, dopo J. Piaget) nell'agosto 1997, a riconoscimento dell'influenza avuta sulla psicologia e la psicoterapia a partire dagli anni Cinquanta. Tra i sostenitori della terapia delle nevrosi basata su metodi ...
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Psicologo e pedagogista svizzero (Ginevra 1879 - ivi 1960). Mediatore e interprete delle diverse concezioni che avevano ispirato i movimenti delle "scuole nuove", presentandole in modo unitario mediante [...] il termine "scuola attiva" che mediò da P. Bovet e che ebbe poi larga diffusione, considerò il bambino come essere attivo che ricostruisce le tappe dell'evoluzione dell'umanità e fece coincidere questa ...
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Psicologo e filosofo tedesco (Wallhalben, Palatinato, 1851 - Monaco di B. 1914). Studiò matematica, scienze naturali, filosofia e teologia a Erlangen, Tubinga, Utrecht e Bonn. Fu prof. a Breslavia (1890) [...] tese a una descrizione degli aspetti non individuali ma normativi (o a priori) degli atti psichici. Connessa alla teoria psicologica di L. è la sua teoria estetica, fondata sul concetto di Einfühlung, l'atto di comprensione simpatetica che è ...
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psicologo
psicòlogo s. m. (f. -a) [der. di psicologia] (pl. m. -gi, pop. -ghi). – 1. Studioso di psicologia; chi esercita la psicologia come professione in determinati settori o ambienti: albo degli p.; p. del lavoro, p. scolastico. 2. Per...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...