Psicosimaniaco-depressiva. Si parla di c. bipolare o monopolare, a seconda che le fasi siano in alternanza (depressiva e maniacale), o sempre dello stesso segno (tutte depressive o, più raramente, tutte [...] maniacali) ...
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In psicopatologia, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da un’alterazione del corso dello psichismo nel senso di una accelerazione il cui grado estremo è rappresentato [...] adottate nei suoi riguardi, il paziente reagisca con idee di persecuzione di solito variabili e transitorie.
Psicosimaniaco-depressiva Malattia mentale caratterizzata da una patologica alterazione del tono dell’umore; presenta fasi di esaltazione e ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] a E. Kreepelin (1883) la prima sistematizzazione della m. sia come forma semplice sia come psicosi periodica circolare (psicosimaniaco-depressiva) e la sua netta distinzione dalle altre malattie mentali. Le prime concezioni di Freud sulla genesi ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] si può accettare la sua tesi che l'isteria sia il paradigma per la malattia mentale. ‟Se la schizofrenia e la psicosimaniaco-depressiva sono analoghe all'isteria, allora la malattia mentale è un mito" (v. Hollender, 1978).
Nell'alternativa che nega ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] Baillarger (1809-1890) e Jean-Pierre Falret (1794-1870) introdussero quella che in seguito sarebbe divenuta nota come 'psicosimaniaco-depressiva' o 'malattia bipolare' e Morel fu il primo a descrivere la 'demenza precoce' di cui si è parlato ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] : come sifilide, epilessia, schizofrenia paranoide, schizofrenia cronica, melancolia involutiva, depressione endogena, psicosimaniaco-depressiva, paranoia, reazioni paranoidi, reazioni d'angoscia, personalità paranoide (v. Schmidt e altri ...
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Affettività
Franco Cambi e Red.
In psicologia, con il termine affettività ‒ che deriva dal latino affectus, a sua volta da afficere "impressionare, influenzare" ‒ si intende l'insieme dei fenomeni affettivi [...] i due aspetti opposti di una medesima malattia, la psicosimaniaco-depressiva o psicosi ciclotimica bipolare. Ciascuno dei due aspetti (molto più spesso quello depressivo) può periodicamente presentarsi isolato nella stessa persona; frequentemente ...
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Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] le p. nel novero delle malattie e di attribuire tale significato a quelle che sono dette p. endogene: la p. maniaco-depressiva (➔ mania) e la schizofrenia (➔).
Un gruppo assai vasto di p. (p. organiche) è caratterizzato da una connessione con uno ...
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maniaco-depressivo
manìaco-depressivo agg. – In psichiatria, psicosi maniaco-depressiva, grave malattia mentale caratterizzata da una patologica alterazione del tono dell’umore, che presenta fasi di esaltazione e di depressione, le quali nelle...
maniaco
manìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. maniacus, der. del lat. tardo manĭa «mania»] (pl. m. -ci). – 1. Di cosa, condizione o comportamento che ha il carattere o gli aspetti della mania, nel sign. più esteso ch’ebbe un tempo...