Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] patologie che si riscontrano nell'adulto (diabete mellito, ipertensione arteriosa essenziale, infarto del miocardio, glaucoma, psicosimaniaco-depressiva ecc.). In realtà, in molti di questi esempi l'origine genetica della malattia è eterogenea. Per ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] alla fama acquisita in campo internazionale per aver fornito la sistematizzazione nosografica della demenza precoce e delle psicosimaniaco-depressive, si era spostato da Heidelberg a Monaco, essendo stato chiamato a dirigervi il grande istituto ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] più recente trattazione di W. Spiel). Al disotto dei dieci anni infatti la schizofrenia infantile e ancor più la psicosimaniaco-depressiva si osservano assai di rado, almeno se si mantengono i criterî nosologici più ristretti, cui si attengono gli ...
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PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] avviene per le malattie nervose dette eredo-familiari; per es., l'idiozia amaurotica, il sordomutismo costituzionale, la psicosimaniaco-depressiva, ecc. Per quanto raro, questo è certamente un modo d'azione diretta delle cause costituzionali. Resta ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] Baillarger (1809-1890) e Jean-Pierre Falret (1794-1870) introdussero quella che in seguito sarebbe divenuta nota come 'psicosimaniaco-depressiva' o 'malattia bipolare' e Morel fu il primo a descrivere la 'demenza precoce' di cui si è parlato ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] : come sifilide, epilessia, schizofrenia paranoide, schizofrenia cronica, melancolia involutiva, depressione endogena, psicosimaniaco-depressiva, paranoia, reazioni paranoidi, reazioni d'angoscia, personalità paranoide (v. Schmidt e altri ...
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Affettività
Franco Cambi e Red.
In psicologia, con il termine affettività ‒ che deriva dal latino affectus, a sua volta da afficere "impressionare, influenzare" ‒ si intende l'insieme dei fenomeni affettivi [...] i due aspetti opposti di una medesima malattia, la psicosimaniaco-depressiva o psicosi ciclotimica bipolare. Ciascuno dei due aspetti (molto più spesso quello depressivo) può periodicamente presentarsi isolato nella stessa persona; frequentemente ...
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The Sea Hawk
José Maria Latorre
(USA 1940, Lo sparviero del mare, bianco e nero, 127m); regia: Michael Curtiz; produzione: Jack L. Warner per Warner Bros.; sceneggiatura: Howard Koch, Seton I. Miller; [...] , al quale Michael Curtiz (che lavorava fino all'esaurimento fisico per combattere il suo pressoché abituale stato di psicosimaniaco-depressiva) imprime il suo segno distintivo già nella prima sequenza, quando l'ombra di Filippo II si proietta su ...
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melanconia
Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale. [...] osservano talora anche idee deliranti a contenuto ipocondriaco. La m., come la mania, può rappresentare una fase della psicosimaniaco-depressiva. M. involutiva: è una sindrome melanconica che si manifesta per la prima volta nell’età involutiva (fra ...
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mania
Stato psichico caratterizzato da umore anormalmente euforico, espansivo o irritabile, ipertrofica stima di sé e ottimismo ingiustificato, eloquio incontrollato. Spesso vi è un flusso continuo e [...] opposti dall’ambiente e alle eventuali misure coercitive adottate nei suoi riguardi, il paziente reagisca con idee di persecuzione di solito variabili e transitorie. La m. è opportunamente inquadrata nell’ambito della psicosimaniaco-depressiva. ...
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maniaco-depressivo
manìaco-depressivo agg. – In psichiatria, psicosi maniaco-depressiva, grave malattia mentale caratterizzata da una patologica alterazione del tono dell’umore, che presenta fasi di esaltazione e di depressione, le quali nelle...
maniaco
manìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. maniacus, der. del lat. tardo manĭa «mania»] (pl. m. -ci). – 1. Di cosa, condizione o comportamento che ha il carattere o gli aspetti della mania, nel sign. più esteso ch’ebbe un tempo...