Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] le p. nel novero delle malattie e di attribuire tale significato a quelle che sono dette p. endogene: la p. maniaco-depressiva (➔ mania) e la schizofrenia (➔).
Un gruppo assai vasto di p. (p. organiche) è caratterizzato da una connessione con uno ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] della schizofrenia e della cosiddetta follia circolare (maniaco-depressiva), affermando l'esistenza di una correlazione significativa più lievi a quelli più gravi delle psiconevrosi e delle psicosi; solo per il fatto di rimanere celati in profondità, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicofarmacologia nasce nel 1951 con la scoperta dell’efficacia della clorpromazina [...] scoperta dell’efficacia dei sali di litio nella sindrome maniaco-depressiva da parte di John Cade all’accertamento degli pazienti agitati e fa cessare deliri, manie e psicosi. Questa straordinaria dimostrazione segna l’inizio della psicofarmacologia ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] più diffuse attualmente sono: le psicosi, i disturbi dell'umore e le nevrosi. Per psicosi, la cui forma più conosciuta la depressione e la sua versione bipolare, la sindrome maniaco-depressiva. La nevrosi più diffusa è la patologia associata ai ...
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cervello, malattie genetiche del
Marina Frontali
Le malattie genetiche del cervello possono essere già presenti alla nascita (malattie congenite) o insorgere nell’età infantile oppure nell’età adulta. [...] (basti ricordare la depressione nella MP, la psicosi schizofrenica o depressiva nella malattia di Huntington, l’autismo nella altri tipi di disturbi psichiatrici come la sindrome maniaco-depressiva, l’autismo, o la sindrome iperattività/deficit ...
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depressione
Giuseppe Ducci
Deviazione del tono affettivo in senso malinconico, triste, con sintomi cognitivi, comportamentali e somatici che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire il tono dell’umore [...] manifestino in alternanza a fasi ipomaniacali o maniacali, rappresentano manifestazioni del disturbo bipolare e della ciclotimia (➔ maniaco-depressiva, psicosi). Talora la d. può avere decorso cronico, anche se più lieve (disturbo distimico) o essere ...
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psicopatia
Termine generico usato per descrivere un’alterazione psichica che, pur inducendo una condizione di comportamenti anomali e di sofferenza soggettiva, non costituisce di per sé una malattia [...] psicotici possono insorgere con relativa frequenza. Nei confronti delle psicosi endogene, cioè della schizofrenia (➔) e del disturbo ciclotimico (➔ maniaco-depressiva, sindrome), la difficoltà di differenziazione è costituita dalla possibilità ...
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riparazione e riconciliazione
In psicoanalisi, insieme di concetti adoperato per render conto di quei processi che il soggetto, nel cammino della cura o nel percorso della vita, riesce o meno ad attivare [...] lavoro Il lutto e la sua connessione con gli stati maniaco-depressivi (1940).
La riconciliazione in Freud
Il concetto di riconciliazione derivare futuri vantaggi. Nel denso scritto Nevrosi e psicosi (1923), Freud affronta l’intreccio di rapporti ...
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maniaco-depressivo
manìaco-depressivo agg. – In psichiatria, psicosi maniaco-depressiva, grave malattia mentale caratterizzata da una patologica alterazione del tono dell’umore, che presenta fasi di esaltazione e di depressione, le quali nelle...
maniaco
manìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. maniacus, der. del lat. tardo manĭa «mania»] (pl. m. -ci). – 1. Di cosa, condizione o comportamento che ha il carattere o gli aspetti della mania, nel sign. più esteso ch’ebbe un tempo...